Economia
Assegno unico 2026: aumenti, importi rivalutati e soglie Isee – Cosa c’è da sapere
Scatta infatti la rivalutazione legata all’indice del costo della vita: le maggiorazioni e gli esempi nel dettaglio
A partire dal 2026 l’assegno unico aumenterà in seguito alla rivalutazione dell’1,7% legata all’indice Istat. Gli importi e le soglie Isee verranno dunque aggiornati come ogni anno dal 1° gennaio, con erogazione effettiva a partire da febbraio. Ecco dunque le nuove cifre, le maggiorazioni e le principali scadenze in base alle variazioni dell’indice del costo della vita, ossia l’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati.
- Cosa c’è da sapere sulla misura e le date dei pagamenti 2025 (Qui)
La rivalutazione degli importi
L’aumento dell’1,7% riguarderà sia l’assegno base sia le varie maggiorazioni. Ecco alcuni esempi relativi all’importo base, con le corrispondenti soglie ISEE rivalutate: ISEE fino a 17.520,19 euro, l’importo base salirà a 204,4 euro al mese (rispetto ai 201 euro del 2025).
Nella fascia ISEE più alta, oltre 46.720,53 euro, l’assegno minimo sarà di 58,5 euro (rispetto ai 57,5 euro del 2025). Per la fascia più bassa (Isee fino a 17.520,19 euro) l’importo sarà di 204,4 euro, rispetto ai 201 euro del 2025. Aumenti si registrano anche nelle fasce intermedie: 182,8 euro per un Isee di circa 21.800 euro e 160,6 euro per chi ha un Isee di circa 26.200 euro.
Aumenti per disabilità e Madri Under 21
Anche le maggiorazioni fisse saranno adeguate al tasso di rivalutazione dell’1,7%. Per i figli con disabilità non autosufficienti sotto i 21 anni, l’assegno passerà a 122,7 euro (da 120,6 nel 2025).
Per i figli con disabilità grave sotto i 21 anni, l’importo sarà di 111,0 euro (da 109,1). La maggiorazione per madri con meno di 21 anni sarà di 23,4 euro (da 23). Sono previsti aumenti anche per le maggiorazioni variabili legate all’ISEE, come quelle per i figli dal terzo in poi (che andranno da 99,4 euro per ISEE più basso a 17,5 euro per la fascia più alta) e il bonus per il secondo percettore di reddito (da 35,0 euro per ISEE più basso).
Tempi e obbligo ISEE 2026
Gli importi rivalutati entreranno in vigore a partire dalla mensilità di febbraio 2026. Gli adeguamenti relativi al mese di gennaio 2026 saranno invece corrisposti con la mensilità di marzo 2026, inclusi gli arretrati. Per il 2026, non sarà necessario presentare una nuova domanda di Assegno Unico, a meno che la precedente non sia stata revocata, respinta, ecc.
Sarà invece obbligatorio presentare una nuova DSU 2026 per calcolare l’importo aggiornato. In assenza di ISEE aggiornato, a partire dal mese di marzo l’assegno sarà erogato nella misura minima. Se la nuova DSU verrà presentata entro il 30 giugno 2026, l’INPS adeguerà gli importi e corrisponderà gli arretrati a partire da marzo.