Darsena Traghetti a Grimaldi, per l’Art nessuna irregolarità
Nella relazione annuale al Parlamento, il presidente dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti ha sottolineato che non vi è stata alcuna irregolarità a Civitavecchia
CIVITAVECCHIA. Nessuna irregolarità in materia di concessione per la Grimaldi relativamente alla nuova Darsena Traghetti, ovvero alle banchine 31, 32, 33 e 34 del porto di Civitavecchia diventate operative lo scorso anno. È quanto si legge nella relazione annuale al Parlamento dell’ART, l’Autorità di Regolazione dei Trasporti, illustrata ieri, 18 settembre, dal presidente dell’organismo, il professor Nicola Zaccheo. Nelle 244 pagine della relazione si parla spesso di pareri e interventi che hanno riguardato l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale, ma il più interessante è contenuto nella sezione riguardante il monitoraggio e la vigilanza.
Viene ricordato che nella precedente relazione era stata menzionata la segnalazione pervenuta nel mese di maggio 2024, concernente un’asserita violazione del principio di concorrenza e dell’accesso a condizioni eque e non discriminatorie alle infrastrutture portuali del porto di Civitavecchia (con riferimento al traffico Ro-Ro e Ro-Pax). In quella segnalazione, una società armatoriale lamentava la possibilità che l’attuazione del piano di configurazione strategica della zona commerciale e di quella settentrionale dello scalo, ovvero la nuova Darsena Traghetti, adottato dall’AdSP del Mar Tirreno centro settentrionale, potesse impattare negativamente sulle società armatoriali operative nel traffico verso le isole, tanto più alla luce dell'aggiudicazione in favore di una società logistica, controllata da un gruppo armatoriale concorrente, della concessione dell’uso esclusivo di alcune banchine della stessa Darsena Traghetti.
All’esito degli approfondimenti condotti sulla vicenda, l’Autorità di Regolazione dei Trasporti ha invece ritenuto che, per gli aspetti di sua competenza, non sussistono allo stato profili di violazione dei principi di accesso equo e non discriminatorio alle infrastrutture portuali come garantiti dalla Misura 2 della delibera numero 57 del 2018.