Appello per Gaza dai portuali di tutta Europa
La sezione Dockers della Federazione Europea dei Lavoratori dei Trasporti, che rappresenta oltre 75.000 portuali, chiede alle istituzioni della UE di assumere iniziative urgenti e concrete per porre fine alla violenza
Non solo iniziative in diversi porti italiani, fra proteste e manifestazioni di solidarietà. La vicinanza dei lavoratori portuali alla popolazione di Gaza assume contorni continentali. I Dockers (portuali) dell’Etf chiedono infatti un’azione urgente per proteggere i civili e porre fine alla violenza nel territorio di Gaza.
La Sezione Dockers della Federazione Europea dei Lavoratori dei Trasporti (ETF) condanna le atrocità che si stanno verificando a Gaza ed è in piena solidarietà con il popolo palestinese.
«Come portuali, sappiamo che i porti sono porte di connessione e cooperazione. Non possiamo restare in silenzio di fronte alle atrocità di massa – ha dichiarato Marc Loridan, presidente della Sezione Dockers dell’Etf – chiediamo alle istituzioni europee e internazionali di prendere misure urgenti e concrete per fermare la violenza, proteggere i civili e lavorare per una pace giusta e duratura».
L’ETF riconosce la Global Sumud Flotilla a Gaza come «un importante atto di solidarietà, che mira a fornire sostegno umanitario e speranza ai palestinesi». La federazione deplora anche la criminalizzazione dei portuali e degli altri trasportatori che, agendo secondo coscienza, si rifiutano di essere complici di guerra.
Rappresentando oltre 75.000 lavoratori portuali in tutta Europa, la Sezione portuali ETF riafferma il suo impegno per la giustizia, la solidarietà e la dignità di tutte le persone. L'ETF continuerà a incoraggiare e sostenere le azioni legali dei suoi membri in difesa della pace e dei diritti umani.