Cambia l’esame orale di maturità: la legge anti scena muta e la regola delle quattro materie – Tutte le novità
Secondo il ministro Giuseppe Valditara, la riforma punta a rendere la prova «più seria e più serena»
Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto legge che introduce una riforma complessiva dell’esame di maturità. A presentare i dettagli del provvedimento è stato il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, al termine della riunione a Palazzo Chigi di giovedì 4 settembre.
Cosa cambia per gli studenti
Il punto centrale riguarda la prova orale. «Chi fa scena muta all’orale, chi non svolge regolarmente la prova orale sarà bocciato», ha chiarito Valditara. La discussione sul documento, che negli anni passati aveva spesso generato preoccupazione e ansia negli studenti, viene abolita. L’orale sarà dunque strutturato in maniera diversa: «Ci saranno quattro materie decise a gennaio, quattro materie su cui si concentrerà la verifica dell’esame orale», ha spiegato il ministro.
Una prova «più seria e più serena»
Secondo Valditara, la riforma punta a rendere l’orale «più serio e più sereno», sottolineando la centralità del concetto stesso di maturità. L’intento dichiarato è quello di garantire maggiore chiarezza, evitando elementi di incertezza che in passato avevano condizionato il colloquio.
Novità per i commissari
Il decreto introduce anche cambiamenti per i docenti chiamati a far parte delle commissioni. I membri scendono da sette a cinque, una riduzione che comporterà risparmi di spesa. Tali fondi verranno reinvestiti nella formazione dei futuri commissari: «Chi andrà a fare il commissario per l’esame di maturità avrà una formazione specifica, proprio per la delicatezza di affrontare un momento così importante per i giovani e per saper tenere conto anche delle sfumature psicologiche», ha sottolineato il ministro.
Aumenti e nuove tutele
Con i risparmi ottenuti, ha aggiunto Valditara, sono previsti anche incrementi retributivi per i commissari. Inoltre, il decreto destina 15 milioni di euro all’estensione dell’assicurazione sanitaria ai docenti precari fino al 30 giugno. «Nella scorsa legge di bilancio erano stati individuati 65 milioni per i prossimi quattro anni, destinati ai docenti di ruolo e ai precari sino al 31 agosto. Ora lo estendiamo a tutti i precari della scuola italiana», ha ricordato il ministro.