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Elezioni regionali, Giani a Schlein: «Senza di me vittoria non scontata». La segretaria Pd: «Prima facciamo le alleanze»

Elezioni regionali, Giani a Schlein: «Senza di me vittoria non scontata». La segretaria Pd: «Prima facciamo le alleanze»

Il presidente ufficializza la sua disponibilità al bis. Chiama alla conta il partito e offre tre punti del programma per spostare l’asse a sinistra e verso i Cinquestelle. Fratoianni (Avs): «Da Giani indicazioni utili, pronti al confronto»

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FIRENZE. In Toscana come nelle altre regioni in cui si voterà l'obiettivo è «costruire alleanze vincenti e competitive, con il solito criterio testardamente unitario». La segretaria Pd Elly Schlein, durante una conferenza stampa, risponde così quando le viene chiesto se alle prossime elezioni regionali verrà ricandidato Eugenio Giani. «Stiamo naturalmente lavorando per riuscire a costruire le alleanze vincenti all'interno delle sei regioni che vanno al voto», ha spiegato la segreteria Dem. «Lo stiamo facendo con il solito criterio testardamente unitario, ormai conoscete, per riuscire a costruire alleanze inclusive delle forze politiche e civiche che suppongono a questa destra. E sono certa che lo faremo. Per cui stiamo lavorando per chiudere le alleanze più competitive e più forti in tutte se regioni che vanno al voto».

Così il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, in un'intervista a “La Stampa”: «Sono sereno. Se ci vuole del tempo per riaffermare il mio ruolo, che ho esercitato in questi cinque anni con ottimi risultati, aspettiamo. Comprendo il gioco di squadra, è giusto che la mia ricandidatura sia legittimata sia dal Pd che dalla coalizione».

Il governatore continua: «I Cinquestelle e Avs non vogliono un suo bis? Non è proprio così. I Verdi mi sostengono e da parte di Sinistra italiana c'è una posizione costruttiva sul mio nome. Quanto ai 5 stelle, spero che non ci si fermi su polemiche del passato, ma che si voglia guardare avanti», sottolinea. «Qui non c'è più il voto rosso delle vecchie sezioni del Pci, la vittoria non è scontata. E il probabile candidato del centrodestra, Alessandro Tomasi, è primo per gradimento tra i sindaci toscani: nel confronto con me non sfonda, con altri non so», rimarca Giani.

Così Nicola Fratoianni: «Quelle anticipate oggi dal presidente della Regione, Eugenio Giani, sono indicazioni che considero utili, interessanti, condivisibili almeno dal punto di vista della loro titolazione perché, come è facile intuire, un conto è il titolo, e poi un conto è lo svolgimento: questo vale sempre, persino nei temi scolastici, figuriamoci nelle scelte di governo».

Giani, infatti, oggi ha anticipato la propria disponibilità alla ricandidatura a governatore, da incardinare attorno a tre temi chiave: il reddito sociale, l'acqua pubblica e il fine vita medicalmente assistito accompagnato da una battaglia per i diritti nel sistema sanitario. Sul dossier regionali proprio il parlamentare di Avs si era speso nei mesi scorsi per chiedere di voltare pagina, dal punto di vista programmatico, rispetto all'azione di governo in Toscana: «Ho già detto in più occasioni che il tema è come si costruisce politicamente e complessivamente un elemento di discontinuità - ricorda  - non è mai stata una questione legata a una persona in particolare, quindi nello specifico a Eugenio Giani. Non lo era ieri, non lo è oggi». Quello che interessa a Sinistra italiana, precisa Fratoianni, «è il quadro complessivo che, come è ovvio, ha a che fare anche con la necessità di costruire una alleanza che, per quel che ci riguarda, è anzitutto il cuore di una coalizione dell'alternativa che è fatto da Avs, Pd e M5S: lavoriamo in questa direzione».

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