Il piano cure per l’estate in Toscana? Ecco la riorganizzazione dei servizi sulla costa: la mappa completa
E anche sul fronte ospedaliero la Usl nord ovest ha predisposto le contromisure per arginare l’ondata di prestazioni
Ospedali, pronto soccorso, guardie mediche: la Toscana è pronta a garantire un’estate di servizi sanitari a residenti e turisti nelle località di mare? Dalle aziende sanitarie che si affacciano sul mar Tirreno – la Usl Toscana nord ovest e la Usl Toscana sud est, che erogano i servizi da Marina di Carrara a Capalbio – assicurano (e tutti lo sperano) che è tutto sotto controllo in vista dei picchi dell’estate. Anche perché oramai la macchina è rodata e lo tsunami turistico che si abbatte nelle località balneari regionali è vissuta da tempo come una fase di routine, per quanto delicata, inserita nella programmazione annuale dei servizi sanitari.
Naturalmente, sottolineano gli interlocutori contattati dal Tirreno, al netto di qualche problema che potrebbe verificarsi per la scarsità cronica di personale, che si tenta di affinare riprogrammando i turni e sospendendo in parte alcune attività a favore di e altre.
Dalle Apuane a Livorno, passando dalla Versilia
«La costa apuano-versiliese-livornese è completamente servita sia dalla guardia turistica, alla quale possono rivolgersi i non residenti con tariffe predefinite per le singole prestazioni, che dalla guardia medica tradizionale, che in orario notturno e nei fine settimana assiste i residenti», spiega Sandra Gostinicchi, responsabile della medicina territoriale dell’Usl Toscana nord ovest.
I punti di assistenza sanitaria della guardia turistica, in particolare, sono 17, da Portaccia nella zona apuana a Piombino, passando per i 5 dell’Isola d’Elba. «I medici coinvolti – spiega ancora Gostinicchi – sono una quarantina, assunti con contratto trimestrale e organizzati con turnazioni mensili. Nonostante le croniche difficoltà a reperire personale medico, abbiamo garantito una buona copertura dei turni, anche se potranno saltuariamente essercene di scoperti nel caso di imprevisti».
A seconda delle zone, sulla base dell’esperienza consolidata, le guardie turistiche inizieranno a lavorare dal 16 giugno, con orari modulati sulle abitudini delle singole località. «Infine – conclude – abbiamo lavorato molto sul coordinamento con la guardia medica al numero 116-117 che si occupa di urgenze non indifferibili, con l’obiettivo di limitare l’accesso ai pronto soccorso». Anche sul fronte ospedaliero la Usl nord ovest ha predisposto le contromisure per arginare l’ondata montante di prestazioni che si abbatte sui 13 ospedali in estate. «Siamo preparati sulla base di una lunga esperienza», spiega il direttore della rete ospedaliera e del Nuovo ospedale apuano (Noa), Giuliano Biselli.
«All’ospedale Versilia a Viareggio e al Noa, ad esempio, sappiamo che possiamo avere da 200 a 260 accessi al giorno ai pronto soccorso. Da questo punto di vista dobbiamo ringraziare i servizi territoriali che contengono l’assalto alle strutture dell’emergenza/urgenza. Per i servizi ospedalieri, considerata la difficoltà a reperire specializzandi, perlopiù in alcune aree mediche come Deu, radiologia e anestesiologia, ricorriamo anche alle prestazioni aggiuntive per coprire i turni».
A luglio e ad agosto poi «diminuiamo le attività ambulatoriali e chiudiamo la chirurgia elettiva in week surgery per incrementare il numero dei posti letto da dedicare soprattutto alla traumatologia, ma continuiamo a garantire tutte le attività di chirurgia generale». Infine, a tutti i turisti nefropatici è assicurato un turno aggiuntivo in dialisi con orario 8-24. «Oramai l’organizzazione è standardizzata. Rimane complicato assumere nuovi medici, ma stiamo puntando sull’attività del Nuovo ospedale apuano, e qualche risultato lo vediamo», conclude Biselli.
In Maremma e all’isola del Giglio
A sud di Piombinio, nel territorio della Usl Toscana sud est, la riorganizzazione in vista dell’estate segue più o meno le stesse linee guida. «Anche nel 2025 i presidi sanitari della costa sono in prima linea sia per la comunità locale, che per i turisti che affollano le località di villeggiatura», spiega il direttore generale, Marco Torre.
«Abbiamo rafforzato gli organici in modo mirato – prosegue – anche per garantire i servizi nelle zone a iperafflusso. Oltre all’ottimizzazione della risposta degli ospedali più esposti come Grosseto, Orbetello e Massa Marittima, viene rafforzata anche la risposta territoriale sul fronte dell’emergenza urgenza, in stretta collaborazione con le realtà della pubblica assistenza».
A parte il servizio di emergenza urgenza dedicato all’Isola del Giglio con operatori stagionali specializzati, le principali novità «riguardano l’istituzione di un servizio di assistenza sanitaria turistica a Follonica e Castiglione della Pescaia. Ambulatori molto richiesti dai villeggianti a cui si associa un’ottimizzazione dei livelli di risposta delle strutture sanitarie tradizionali», spiega la direttrice sanitaria, Barbara Innocenti. «Alla Guardia medica turistica si assommano gli ambulatori infermieristici di prossimità», spiega Vianella Agostinelli, direttrice del Dipartimento infermieristico e ostetrico. In concreto dal 15 giugno (lunedì prossimo) al 15 settembre a Marina di Grosseto e Punta Ala sono aperti dal lunedì al venerdì con orario 14-20, e sabato, domenica e festivi con orario 10-20.