Bonus Bollette 2025 da 200 euro in arrivo: quando scatta e chi vedrà arrivare i soldi
È il momento dell’erogazione del sostegno deciso dal governo Meloni
Il bonus una tantum da 200 euro sulle bollette entra nella fase operativa. Introdotto dal governo Meloni all’inizio del 2025 come misura di sostegno per fronteggiare i rincari dell’energia, il contributo economico sarà erogato gradualmente a partire da luglio 2025 a una platea estesa di beneficiari.
Chi ha già ricevuto il bonus
I primi a beneficiare del provvedimento sono stati i nuclei familiari già titolari del bonus sociale elettrico, destinato a chi ha un ISEE inferiore a 9.530 euro. Per loro, i pagamenti sono cominciati già nell’aprile 2025, grazie alla disponibilità immediata dei dati da parte dell’INPS e del Sistema Informativo Integrato. Anche chi ha un ISEE fino a 20.000 euro e almeno quattro figli a carico rientra nella categoria che ha diritto al bonus sociale, il quale viene accreditato direttamente in bolletta, senza necessità di presentare domanda.
Estensione del beneficio fino a 25.000 euro di ISEE
A partire da giugno 2025, è iniziato il processo di verifica per includere nel beneficio anche le famiglie con un ISEE fino a 25.000 euro, non ancora comprese nella prima fase. In questo caso, l’erogazione richiederà un passaggio intermedio: i dati ISEE forniti dall’INPS vengono incrociati con quelli del sistema elettrico nazionale, per individuare i titolari delle utenze domestiche. Una volta identificati i nuovi aventi diritto, il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) fornirà gli elenchi ai fornitori di energia, che avranno 90 giorni di tempo per applicare lo sconto in bolletta, indicandolo chiaramente nel dettaglio delle fatture.
Quando arriveranno i 200 euro
Se la procedura prosegue come previsto, la maggior parte delle famiglie escluse dalla prima fase riceverà il bonus già da luglio 2025. L’accredito avverrà in automatico, senza necessità di fare richiesta, così come avviene per il bonus sociale ordinario.
Come aggiornare l’ISEE per ottenere il bonus
Per chi non ha ancora un ISEE valido, c’è ancora margine per mettersi in regola: è possibile presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) in qualsiasi momento fino al 31 dicembre 2025. Una volta ottenuto un ISEE sotto la soglia dei 25.000 euro, il beneficio sarà comunque riconosciuto, anche se in ritardo. In questo scenario, il contributo potrebbe arrivare non oltre marzo 2026.