Il caso
Assalto ai portavalori, il comandante generale dei carabinieri dopo gli arresti: «Operazione eccellente». I reparti citati
Salvatore Luongo dopo l’arresto della banda che ha agito sull’Aurelia a San Vincenzo: «È un colpo durissimo inferto alla criminalità»
LIVORNO. Sono stati arrestati i presunti responsabili del violento assalto armato ai furgoni portavalori avvenuto il 28 marzo scorso a San Vincenzo (Livorno), durante il quale furono sottratti 3 milioni di euro. Un’operazione complessa e delicata, che ha portato alla cattura della banda grazie a un lavoro investigativo durato settimane.
Il successo dell’operazione è stato sottolineato dal comandante generale dell’Arma dei carabinieri, Salvatore Luongo, che ha espresso la sua «più profonda ammirazione per l’eccellente lavoro investigativo del comando provinciale di Livorno, condotto con tenacia e straordinaria professionalità sotto il coordinamento dell'autorità giudiziaria».
«L'arresto dei responsabili del brutale assalto ai furgoni portavalori a San Vincenzo il 28 marzo scorso, culminato nel furto di 3 milioni di euro, è un colpo durissimo inferto alla criminalità. Esprimo la mia più profonda ammirazione per l'eccellente lavoro investigativo del comando provinciale di Livorno, condotto con tenacia e straordinaria professionalità sotto il coordinamento dell'autorità giudiziaria. Un plauso speciale va inoltre ai carabinieri del Gis, del 1° reggimento paracadutisti Tuscania, dei cacciatori e del comando provinciale di Nuoro per il coraggio e la precisione dimostrati in supporto ai colleghi livornesi nella rischiosa fase esecutiva degli arresti».
Queste le parole del comandante generale dell’Arma dei carabinieri, che si è congratulato telefonicamente con il comandante provinciale, sottolineando: «Questo straordinario successo operativo ribadisce con forza l'impegno incessante dei carabinieri nella lotta contro ogni forma di criminalità, anche la più efferata».