Luce e gas come l'oro, che aumenti ci aspettano nel 2025
Incrementi più contenuti per i “vulnerabili” ma la stima parla comunque di rincari del 18,2%
Anno nuovo, ulteriori rincari. Il 2025 è appena iniziato ed è già è in arrivo il salasso per le famiglie toscane sulle bollette di luce e gas con un aumento stimato del 30 per cento. Ma non solo: secondo le previsioni di Arera, l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, nel primo trimestre 2025 non potranno dirsi al riparo dalle bollette pazze per l’elettricità neppure i clienti vulnerabili. Chi, infatti, si trovi in almeno una di queste condizioni ha il diritto di passare alla maggior tutela anziché al mercato libero: chi abbia più di 75 anni, sia percettore di un bonus sociale, le persone con disabilità, sia residente in un modulo abitativo di emergenza o in un’isola minore non interconnessa o, infine, che utilizzi un’apparecchiatura salva-vita. In questo caso, l’incremento sarà del 18, 2 per cento.
Le stime
Secondo le previsioni di Facile.it, nei prossimi 12 mesi il prezzo dell’energia aumenterà di quasi il 30 per cento con un impatto significativo sulle bollette di chi ha un’offerta a prezzo indicizzato. Facile.it ha stimato che, per una famiglia tipo nel mercato libero, il rincaro sarà di 271 euro tra luce e gas, con una spesa complessiva che arriverà a 2.841 euro, rispetto agli attuali 2.569 euro. L’analisi è stata realizzata prendendo in considerazione l’andamento degli indici Psv e Pun negli ultimi 12 mesi (dicembre 2023 – novembre 2024) e le previsioni elaborate dall’European energy exchange (Eex) per i 12 mesi successivi, a parità di consumi e altre condizioni economiche che gravano in bolletta. Nello specifico, il Pun, l’indicatore del prezzo all’ingrosso dell’energia elettrica, secondo le previsioni aumenterà del 30 per cento passando da un valore medio di 0,11 euro al kilowattora a 0,14 euro al kilowattora, mentre il Psv, il punto di riferimento per determinare il prezzo del gas naturale all’ingrosso in Italia, salirà del 28 per cento, in pratica da 0,38 euro a standard metro cubo a 0,48 euro a standard metro cubo. Sulla base di questi dati, Facile.it ha calcolato che il rincaro più corposo si avrà sulla bolletta del gas: per una famiglia tipo, infatti, la spesa annuale passerà dagli attuali 1.744 euro annuali a 1.920 euro, con un aumento di 176 euro; per quanto riguarda la bolletta dell’energia elettrica, invece, l’incremento sarà di 95 euro, con una spesa annuale che passerà da 826 euro a 921 euro. «A dicembre il costo delle materie prime è aumentato sensibilmente e le previsioni ci dicono che per i prossimi 12 mesi il prezzo rimarrà su livelli nettamente più alti rispetto al 2024. Una brutta notizia, soprattutto per le famiglie che hanno una tariffa a prezzo indicizzato, che a causa dei rincari vedranno crescere gli importi delle bollette – spiegano gli esperti di Facile.it – . È questo, quindi, il momento giusto per verificare le condizioni della propria fornitura e valutare se sul mercato libero esistano offerte più convenienti, magari a prezzo bloccato, così da tutelarsi, almeno in parte, dai futuri aumenti».
Il gas naturale
Secondo quanto spiegato da Arera, l’aumento per il prossimo trimestre è riconducibile a diversi fattori. Due su tutti: il perdurare delle tensioni geopolitiche in alcune aree strategiche e il rialzo stagionale dei prezzi all’ingrosso dell’energia elettrica, correlato alle quotazioni del gas naturale in vista della stagione invernale. In particolare il gas naturale ha aperto in rialzo a 48,8 euro al megawattora ad Amsterdam, il massimo registrato dallo scorso 21 novembre quando aveva chiuso a 48,693 euro. I contratti future sul mese di gennaio al Ttf, comunque, dopo i primi scambi registrano una lieve flessione attestandosi attualmente a 47,3 euro al megawattora, in calo dello 0, 9 per cento. Il motivo? L’andamento al rialzo del prezzo del gas è legato all’accordo di transito tra la Russia e l’Ucraina del 2019 scaduto il 31 dicembre.
Le motivazioni
E a spiegare le motivazioni degli aumenti in bolletta per l’anno nuovo appena iniziato è l’Area. «L’analisi delle singole componenti evidenzia che l’aumento della spesa è principalmente dovuto ai costi di acquisto dell’energia elettrica e alle relative perequazioni (complessivamente +16 per cento) e ai costi di dispacciamento (+2,4 per cento) – sottolinea l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente – . Le variazioni delle altre voci si compensano sostanzialmente tra loro: gli oneri generali di sistema registrano una diminuzione del 2,7 per cento, mentre la spesa per il trasporto e gestione del contatore segna un aumento del 2,5 per cento». Una cosa è certa: le famiglie toscane si troveranno ancora una volta in difficoltà, dovendo fare i conti con aumenti importanti sulle bollette di luce e gas. Anno nuovo, altri rincari alle porte.