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Pensioni, assegno più ricco a dicembre: ecco chi ne ha diritto

di Leonardo Monselesan
Pensioni, assegno più ricco a dicembre: ecco chi ne ha diritto

Importo aggiuntivo per i pensionati a basso reddito. In arrivo anche la quattordicesima

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La pensione del mese di dicembre si preannuncia più ricca per i pensionati a basso reddito. Nell’assegno, infatti, i titolari di pensioni pari o inferiori al trattamento minimo Inps riceveranno l’importo aggiuntivo di 154,94 euro previsto dall’articolo 70, comma 7, della legge 388/2000.

Il “bonus”

Allo stesso tempo, i titolari di pensioni di valore inferiore a due volte il trattamento minimo che non hanno percepito la quattordicesima in estate la riceveranno nella stessa mensilità. L’importo aggiuntivo da 154,94 euro, che non concorrerà alla formazione del reddito, verrà automaticamente erogato nell’assegno di dicembre ai titolari delle pensioni erogate dall’Inps o dalle gestioni pensionistiche professionali (di cui al decreto legislativo 509/1994).

I requisiti

La prestazione non spetterà pertanto ai titolari di prestazioni non qualificate come pensioni, ad esempio Ape Sociale, assegni e pensioni sociali o indennità di espansione. Saranno inoltre esclusi dalla platea dei beneficiari anche i titolari di alcune particolari forme pensionistiche. Ci sono però due differenti requisiti reddituali da rispettare. Il primo è quello del reddito da pensione, che non deve superare il trattamento minimo Inps (7.781,93 euro). Per i titolari di pensioni dall’importo annuo compreso il trattamento minimo e lo stesso valore aumentato dell’importo aggiuntivo, cioè 7.936,87 euro, la prestazione viene erogata per la differenza tra tale limite e il proprio reddito.

L’altro requisito da rispettare è quello del reddito assoggettabile all’Irpef, che deve essere inferiore a 1, 5 volte il trattamento minimo (11.672, 90 euro), o a 3 volte il trattamento minimo (23.345,79 euro) in presenza di un coniuge, considerando anche i suoi redditi.

La quattordicesima

Per quanto riguarda la quattordicesima per i pensionati, secondo l’Inps saranno oltre 200.000 i coloro che la percepiranno a dicembre. Questa prestazione viene erogata nell’ultimo mese dell’anno a chi raggiunge il requisito anagrafico richiesto, cioè 64 anni di età, dal 1° agosto al 31 dicembre, così come per quanti sono andati in pensione dopo al 31 gennaio. In questi casi, l’importo della prestazione viene rapportato rispettivamente al numero di mesi a partire da quello in cui si sono compiuti 64 anni o da quello dell’accesso al trattamento pensionistico. Oltre ai requisiti anagrafici, per percepire questa prestazione è necessario avere un reddito inferiore a due volte il trattamento minimo Inps (15.563,86 euro) aumentato dell’importo della quattordicesima.

Questo varia in base alla propria anzianità contributiva e al proprio scaglione di reddito, che può andare fino a 1,5 volte il trattamento minimo (11.672,90 euro) o da tale limite a 2 volte il trattamento minimo (15.563,86). A tale scopo, se è la prima volta che si percepisce questa prestazione, nel computo del reddito vanno considerati tutti i redditi percepiti nel 2024. Nel caso in cui la si sia già percepita in passato, vengono invece valutati i redditi per prestazioni per le quali sussiste l’obbligo di comunicazione al Casellario centrale dei pensionati percepiti nel 2024 e tutti gli altri tipi di reddito percepiti nel 2023.

È inoltre prevista una fascia di garanzia per i titolari di redditi leggermente superiori al limite di ciascuno scaglione. Se il proprio reddito è superiore a 1,5 volte il trattamento minimo, ma non a tale limite aumentato della differenza tra l’importo della quattordicesima per il primo e il secondo scaglione, allora per calcolare l’importo bisogna prima di tutto sommare 11.672,90 euro all’importo della quattordicesima previsto per la prima fascia di reddito. A tale valore andrà poi sottratto il proprio reddito, e il risultato sarà il valore della prestazione spettante. Se invece il proprio reddito è superiore a 2 volte il trattamento minimo, ma non a tale limite aumentato del relativo valore della quattordicesima, allora la prestazione viene erogata in misura pari alla differenza tra tale limite maggiorato e il proprio reddito. 

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