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Meteo in Toscana, dal mare al freddo: torna la neve a bassa quota, rischi per l’agricoltura, la previsione

di Tommaso Silvi
Meteo in Toscana, dal mare al freddo: torna la neve a bassa quota, rischi per l’agricoltura, la previsione

Una sventagliata di aria dalla Groenlandia arriva sull’Italia: le temperature crolleranno anche di oltre 10 gradi

15 aprile 2024
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Dalla crema per proteggersi dai raggi del sole e il primo bagno della stagione, al ritorno del cappotto e della neve in montagna. Anche a quote relativamente basse. Aprile non conosce vie di mezzo in Toscana. E come anticipato dal direttore del Lamma, Bernardo Gozzini, dopo il caldo del fine settimana del 13 e 14 aprile –ma anche del week end precedente, quello del 6-7 aprile – ecco profilarsi il ritorno del freddo. Il calo delle temperature è già cominciato. Ma andiamo con ordine per capire meglio cosà accadrà da lunedì 15 a domenica 21 aprile

Freddo sì, gelo no

Prima di tutto è opportuno fare una precisazione. Quello che arriverà sulla Toscana è freddo, non gelo. Una sventagliata fredda di inizio primavera come se ne sono già viste negli anni passati, niente di clamorosamente eccezionale. “L’evento climatico”, invece, è stato il caldo del fine settimana del 13-14 aprile, con il termometro che in Toscana ha superato i 30 gradi: valori termici anche di dieci gradi superiori alla media del periodo negli ultimi 30 anni.

Riprendiamo maglioni e cappotto

Di sicuro chi ha già riposto in armadio maglioni e cappotto deve subito riaprire lo “scatolone” dei vestiti. Il calo delle temperature – rispetto al fine settimana del 13-14 aprile – sarà di oltre dieci gradi. Già martedì 16 aprile sarà possibile percepire una sensazione di fresco accentuata, ma è da mercoledì 17 aprile che sulla Toscana tornerà un clima tardo autunnale vero e proprio. Tradotto in temperature, significa termometri che nelle ore notturne arriveranno sui 4-5 gradi in pianura, ma occasionalmente anche più giù, e anche 4-5 gradi sotto lo zero sui 1.300-1.400 metri. 

La neve

Insieme al freddo tornerà anche la neve. I fiocchi cadranno sull’Appennino toscano a metà settimana – i giorni con maggiore probabilità di neve sono mercoledì 17 e giovedì 18 aprile – e potrebbero scendere fino alla quota di 1.000 metri, disegnando quel paesaggio invernale che all’Abetone – per esempio – nell’ultima stagione si è visto soltanto in pochi e brevi momenti. 

Quanto dura

No, non sarà una parentesi di 2-3 giorni. L’aria fredda – che parte dalla Groenlandia e arriva sull’Italia da nord aggirando le Alpi e travasando un po’ dalla Valle del Rodano e un po’ dalla porta della Bora – è destinata a restare sul Paese, e quindi sulla Toscana, almeno fino al fine settimana del 20-21 aprile. A distanza di sette giorni, quindi, si passerà da un sabato e domenica di mare a un week end da gita in montagna con i doposci ai piedi. 

Rischi per l’agricoltura

Il grande rischio della fase fredda che riguarderà la Toscana da mercoledì 17 aprile fino sicuramente a tutta domenica 21 è legato in modo particolare all’agricoltura. Le temperature miti di fine marzo e inizio aprile hanno fatto viaggiare spediti verso la fioritura molti esemplari, che con l’arrivo di una “botta” fredda potrebbero accusare sensibilmente il colpo. Al momento c’è qualche possibilità che le piante e gli alberi da frutto possano salvarsi – magari ben coperti e al riparo dal freddo, durante la notte – dato che nelle zone di pianura difficilmente si scenderà sotto gli zero gradi. Ma la choc termico, comunque, ci sarà. E all’agricoltura non farà bene. La speranza è che la conta dei danni sia il meno grave possibile. 

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