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Meteo in Toscana, tre giorni di grande caldo poi il crollo delle temperature: «A rischio le piante in fiore»

di Tommaso Silvi
Meteo in Toscana, tre giorni di grande caldo poi il crollo delle temperature: «A rischio le piante in fiore»

Il punto della situazione con il direttore del Consorzio Lamma, Bernardo Gozzini

11 aprile 2024
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Le temperature arriveranno a sfiorare i 30 gradi. «Sarà un fine settimana da spiaggia e da primo bagno», dice Bernardo Gozzini, direttore del Consorzio Lamma, l’ente che monitora la situazione metereologica sulla Toscana per conto della Protezione civile. Quello del 13 e 14 aprile sarà un fine settimana rovente sulla regione. E il termometro inizierà a salire da venerdì 12 aprile. «Poi però ci sarà un ritorno al fresco – continua Gozzini –, che potrebbe mettere a rischio la vegetazione già in fiore». Nell’arco di pochi giorni passeremo dal caldo al fresco, e successivamente potrebbe arrivare addirittura al freddo. Ma procediamo con ordine. 

Grande caldo

La prima fase è quella del grande caldo. «Sull’Italia, e quindi anche sulla Toscana – spiega il direttore del Lamma – è presente una condizione anticiclonica di stampo azzorriano e non africano. Questo vuol dire che le temperature saliranno, ma in un contesto caratterizzato da un caldo sopportabile e per niente afoso». Nel dettaglio, il caldo comincerà a farsi sentire nella giornata di venerdì 12 aprile. «Sabato 13 e domenica 14 aprile saranno due giornate da giugno inoltrato. Si sfioreranno i 30 gradi nelle zone interne, in particolar modo nelle province di Firenze, Pistoia, Prato e sulla costa avremo dai 24 ai 26 gradi. Il mare sarà calmo e le acque si manterranno sui 19-20 gradi. Chi se la sentirà potrà anche fare il bagno», spiega il direttore del Lamma. 

Poi il fresco

Poi, però, arriverà il fresco. «A cominciare da martedì 16 aprile le temperature torneranno a scendere – dice ancora Gozzini – e nella giornata di mercoledì 17 aprile si potrebbero toccare i 15-17 gradi di massima, con un crollo di 8-10 gradi rispetto al fine settimana».

Il rischio del ritorno del freddo 

Più lontana è la previsione, meno questa è attendibile. La premessa è d’obbligo. A una settimana di distanza, però, c’è da segnalare che nel weekend del 20 e 21 aprile potrebbe ripresentarsi una veloce parentesi invernale, come spiega il direttore del Lamma. «Al momento ci sono concrete possibilità che si presenti una situazione di stampo tardo autunnale, con temperature minime che potrebbero raggiungere anche i 2-3 gradi sopra lo zero nelle vallate interne. Potrebbe trattarsi di un duro colpo per la vegetazione, dato che molte piante stanno già fiorendo e potrebbero essere danneggiate dalle fredde temperature. Non resta che monitorare la situazione – conclude Gozzini – per avere un quadro sempre più dettagliato col passare dei giorni». 

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