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Terremoto in Umbria: sciame sismico vicino al confine toscano, gente in strada e scuole chiuse


	Cerchiato di rosso l'epicentro del terremoto a Spoleto; sulla sinistra in rosso il punto della scossa al confine con la Toscana
Cerchiato di rosso l'epicentro del terremoto a Spoleto; sulla sinistra in rosso il punto della scossa al confine con la Toscana

Dalla serata di mercoledì 6 dicembre la terra trema nel centro Italia: da Orvieto a Spoleto sono molte le persone che hanno abbandonato la propria abitazione in preda al panico

07 dicembre 2023
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La terra trema a pochi chilometri dal confine con la Toscana. Due scosse hanno gettato nel panico l’Umbria tra la serata di mercoledì 6 dicembre e le prime ore di giovedì 7 dicembre

La prima scossa

Un terremoto di magnitudo 3.6 è stato registrato con epicentro a 4 chilometri a sud est di Allerona, in Umbria, al confine col comune toscano di San Casciano dei Bagni (Siena), alle 21,06 di mercoledì 6 dicembre. L’epicentro è stato individuato a una profondità di 11 chilometri. Poco prima un’altra scossa, con epicentro a Castel Viscardo (Terni) di magnitudo 2.2. Il Comune di Allerona in un avviso ai cittadini ha specificato che «in via precauzionale, in seguito alla scossa di terremoto avvertita alle ore 21,06, al fine di consentire la verifica strutturale degli edifici pubblici e delle scuole, domani 7 dicembre le scuole di ogni ordine e grado sul territorio comunale rimarranno chiuse». A Orvieto nella serata di mercoledì 6 dicembre era in corso uno spettacolo al teatro Mancinelli, la prima di "Anatra all'Arancia" con Emilio Solfrizi, e in seguito alla scossa tutti  gli spettatori sono stati fatti precauzionalmente uscire.

La seconda scossa

Nel cuore della notte, poi, un’altra forte scossa ha riguardato l’Umbria. Magnitudo 3, alle 3.23 di giovedì 7 dicembre con epicentro a 3 chilometri da Spoleto a una profondità di 10 chilometri. Anche in questo caso il Comune ha deciso di chiudere le scuole per la giornata di giovedì 7 dicembre. 

Paura e gente in strada

Il Comune di Spoleto ha inoltre fatto sapere di aver provveduto a aprire la sede della Protezione civile a Santo Chiodo. «Al momento non si registrano segnalazioni di danni o situazioni di rischio nel territorio», spiegano dal municipio umbro. Sono una ventina le scosse dovute allo sciame sismico in Umbria, molte delle quali sono state avvertite dalla popolazione, accompagnate da boati. Scuole chiuse quindi nella giornata di giovedì 7 dicembre, oltre che ad Orvieto e Allerona, anche a Castel Viscardo. 

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