Maltempo in Toscana, i temporali da “convergenza”: ecco il fenomeno che fa scattare l’allerta arancione
La spiegazione nel dettaglio fornita dal team del Centro Meteo Toscana: le zone a rischio e le due fasi del peggioramento
Dalla serata di domenica 29 ottobre i primi temporali hanno abbordato la Toscana scaricando diversi millimetri di pioggia. Ma la fase clou del peggioramento – che ha portato all’emissione dell’allerta arancione per la gran parte della regione, fatta eccezione per le zone orientali – deve ancora arrivare. Vediamo nel dettaglio cosa dobbiamo aspettarci.
TEMPORALI FORTI E RISCHI ELEVATI
A fare il punto della situazione è il Centro Meteo Toscana. «Il peggioramento si può dividere in due parti. Una prima fase è quella che va dalla notte di domenica 29 ottobre alla prima parte della giornata di lunedì 30». In questa fascia oraria le osservate speciali «sono le provincie di Massa-Carrara e Lucca, con possibile coinvolgimento dell’appennino Pistoiese». Qui, stando alla previsione fornita dal Centro Meteo Toscana, «è elevata la possibilità che si verifichino i cosiddetti temporali autorigeneranti, vale a dire temporali molto forti capaci di scaricare grandi quantitativi di pioggia in pochi minuti, e di colpire la solita zona anche per più di un’ora. Si tratta di fenomeni particolarmente pericolosi».
LA SECONDA FASE
La seconda fase del peggioramento è quella che va dal pomeriggio di lunedì 30 ottobre alla serata dello stesso giorno. «Quando – spiegano ancora gli esperti del Centro Meteo Toscana – si verificherà un intenso passaggio temporalesco su tutta la regione, che comunque non dovrebbe causare disagi particolarmente rilevanti».
I VENTI DI CONVERGENZA
Ma come mai le provincie di Massa-Carrara e Lucca rischiano più delle altre? «La spiegazione – dicono dal Centro Meteo Toscana, è da ricondurre alla convergenza dei venti. Vale a dire lo scontro tra le correnti da sud che soffiano sulla Toscana e quelle da nord provenienti dalla Liguria. Nella zona in cui queste correnti si “scontrano” e si invorticano ci sono elevate possibilità che si creino dei contrasti capaci di produrre precipitazioni e temporali molto forti».
(Nella mappa dei venti in foto la linea nera indica la zona di convergenza delle correnti nella mattinata di lunedì 30 ottobre)