Il Tirreno

Valentina Murru è una ragazza non vedente che, dopo aver terminato gli studi al liceo linguistico di Follonica, ha avuto un lungo periodo di difficoltà per inserirsi nel mondo del lavoro.

Cosa ha fatto dopo la fine degli studi?

«Dopo aver conseguito l’abilitazione professionale come centralinista, non riuscivo a trovare un lavoro a causa delle mie limitazioni in ambito lavorativo legate alla mia disabilità, ma anche perché le tecnologie disponibili non erano abbastanza accessibili per me. Quindi mi sono dedicata al volontariato e a delle collaborazioni per alcuni progetti, prevalentemente nell’ambito di iniziative culturali e di sensibilizzazione. Ma queste soluzioni solo raramente mi consentivano di guadagnare qualcosa».

Quando è entrata in contatto con il Centro per l’Impiego?

«Subito dopo la fine degli studi, ma un po’ per la mancanza di richieste della mia figura professionale, un po’ per la carenza di altre opportunità che si addicessero alla mia condizione, non ho avuto fortuna nella ricerca di lavoro. Purtroppo in quel periodo la tecnologia era più una limitazione che uno strumento in grado di aiutarmi, perché aveva un basso livello di accessibilità».

Quando è cambiato qualcosa?

«Il cambiamento è arrivato in seguito alla pandemia quando le pubbliche amministrazioni hanno iniziato a puntare molto di più sulle nuove tecnologie. Così nel 2021 mi si sono aperte nuove opportunità».

Cosa è successo in quell’occasione?

«Al Centro per l’Impiego ho parlato con un’operatrice che mi ha chiesto i miei interessi e le mie richieste in ambito lavorativo e ha elaborato il mio curriculum in base alle mie competenze. Dopodiché mi ha illustrato il sito del Portale Toscana Lavoro, in particolare la sezione dedicata alle offerte lavorative per le categorie protette. Molte di queste presentavano anche un aspetto formativo, con un tirocinio iniziale volto all’assunzione. Mi ha colpito molto l’accessibilità del sito che può essere "navigato" tranquillamente anche tramite strumenti di sintesi vocale».

Qual è stata la sua esperienza in seguito?

«Ho potuto consultare autonomamente offerte di lavoro e bandi, nonché compilare da sola le domande per quei posti, anche se per questo gli operatori del Centro per l’Impiego sarebbero stati disponibili ad aiutarmi. Si trattava perlopiù di avviamenti a selezione. Dopo poco tempo ho ricevuto ben tre risposte positive. Alla fine ho deciso per la prima. Così da maggio sono stata assunta come impiegata a tempo indeterminato all’Inail».

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