Il Tirreno

Nadia Zagaglia si è diplomata come geometra, per poi ottenere l’abilitazione professionale. La sua vita lavorativa si è sempre svolta nel settore edile, fino a quando è diventata perito assicurativo per aiutare il marito nella sua attività. Con il Covid, però, entrambi hanno perso il lavoro e Nadia si è trovata a ripartire dal settore in cui aveva iniziato.

Cosa ha fatto dopo la perdita del lavoro?

«Il primo periodo della pandemia era confuso, così ho deciso di iniziare a studiare per aggiornarmi sui cambiamenti normativi che c’erano stati da quando avevo abbandonato la carriera da geometra. Ho cercato in autonomia dei corsi in istituti di formazione e ho fatto quelli che potevo permettermi, visto che erano a pagamento».

Quando si è rimessa in cerca di un’occupazione?

«Ho lasciato passare il periodo del primo lockdown. Dopo, a giugno, ho trovato un lavoro part time, tre giorni alla settimana. Ma nel frattempo ho potuto continuare a studiare. Finito l’aggiornamento, ho cercato di migliorare la mia posizione lavorativa, passando da un’impresa edile all’altra, cambiandone tre dal lockdown a oggi. Ero già nel settore prima di cambiare lavoro e, conoscendo gli operatori, per me è stato facile: c’è molta richiesta per i professionisti con esperienza in grado di gestire cantieri e gare d’appalto».

Come è approdata al Centro per l’Impiego?

«Il mio ultimo contratto a tempo determinato era in scadenza ad aprile 2023 e onestamente stare sui cantieri con temperature sotto lo zero o sotto il sole cocente cominciava a pesarmi. Così ho deciso di cercare qualcos’altro. Sono andata a Volterra per fare la richiesta della Naspi presso un patronato e ho pensato di passare anche dal CpI dove ho trovato delle persone cordiali e preparate».

Cosa le hanno fatto fare una volta lì?

«Prima di tutto mi hanno fatto compilare il questionario del programma Gol, chiedendomi non solo delle mie esperienze lavorative passate, ma anche cosa cercassi, cosa sapessi e cosa volessi fare. Dopodiché ho avuto due colloqui con due operatrici, che prima mi hanno spiegato cosa era il programma Gol, e poi come utilizzare le piattaforme per cercare offerte formative e lavorative. Appena finiti questi passaggi, mi è stata subito presentata un’opportunità di lavoro come geometra e, prima che potessi rispondere a questa, ne ho ricevuta pure un’altra, ma alla fine ho scelto la prima. Sono stata fortunata, avendo un buon curriculum per una specifica professione. Per me è stato molto semplice trovare lavoro».

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