Il Tirreno

Dal 2022, nell’ambito delle riforme del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), è entrato in gioco un nuovo, importante strumento per il potenziamento dei servizi di politica attiva del lavoro, in modo da aiutare le persone in cerca di occupazione tramite misure e percorsi personalizzati: il programma Gol (Garanzia per l’occupabilità dei lavoratori). Il programma, legato al piano di potenziamento dei Centri per l’Impiego e al piano nazionale nuove competenze, viene attuato dalle Regioni e dalle Provincie autonome sulla base dei piani attuativi regionali approvati dall’Agenzia nazionale politiche attive lavoro (Anpal). Le persone cui si rivolge Gol possono rappresentare un gruppo eterogeneo per caratteristiche personali e lavorative.

A chi si rivolge

Il programma si rivolge infatti a: percettori di ammortizzatori sociali, giovani Neet (non impegnati in lavoro, istruzione o formazione professionale) under 30, donne in condizioni di svantaggio, persone con disabilità, over 55, beneficiari di sostegni al reddito di natura assistenziale, disoccupati, lavoratori con basse opportunità occupazionali, lavoratori autonomi dal reddito molto basso o che cessano l’attività, e lavoratori con redditi inferiori alla soglia di incapienza secondo la normativa fiscale. È proprio questa grande varietà dei possibili fruitori del programma a rendere necessario che i percorsi che vengono costruiti siano personalizzati. Per questo motivo, una stretta collaborazione con i vari soggetti del territorio (parti sociali, parti datoriali, operatori economici territoriali, etc.) con i quali è possibile stipulare un "patto territoriale" è fondamentale.

Le sfide

Ma come agisce il programma Gol? Le sfide per il lavoro del futuro, come la digitalizzazione, la transizione ecologica e i relativi percorsi di transizione occupazionale, richiedono un rafforzamento del capitale umano per essere affrontate. Per ottenere tale risultato, il programma Gol punta a sostenere e rafforzare le competenze e le abilità, specialmente quelle informatiche, dei lavoratori attraverso la formazione permanente, cioè l’apprendimento continuo nel corso della vita. La formazione è pertanto l’elemento chiave con cui si mira a migliorare l’occupabilità dei lavoratori, semplificando così il loro inserimento/reinserimento nel mondo del lavoro grazie a quanto appreso.

Come accedere

Il primo passo per accedere al programma Gol è quello di recarsi al Centro per I’Impiego più vicino, dove l’utente verrà orientato verso un percorso di valutazione che permetterà di costruire il percorso individuale più adatto alle sue competenze, alle sue carenze e alle sue necessità. Una prima distinzione viene fatta in base alla facilità di reinserimento lavorativo, e distingue i fruitori in: immediatamente reimpiegabili nel mondo del lavoro (i cosiddetti work ready); persone che necessitano di formazione (percorsi di aggiornamento o riqualificazione); e in coloro che, oltre a necessitare di un lavoro (previa eventuale formazione), hanno bisogni complessi tali da richiedere anche il coinvolgimento di una rete di servizi socio-assistenziali, come può avvenire, ad esempio, per le persone fragili o con disabilità.

I percorsi

Il primo colloquio con gli operatori del Centro per l’Impiego prevede, oltre alla valutazione dell’occupabilità dell’utente, anche la ricostruzione del suo percorso professionale e delle sue competenze, e la valutazione di eventuali fattori che possano costituire elementi di fragilità. Si tratta dunque di profilare l’utente, per poi costruire un percorso su misura. Dopodiché, in base alle caratteristiche del caso, il programma Gol individua cinque diversi percorsi. Il primo, destinato ai più facilmente occupabili, è il "reinserimento lavorativo", che prevede servizi di orientamento specialistico e di intermediazione nella ricerca del lavoro. Il secondo è l’"aggiornamento professionale", o "upskilling", per coloro che sono lontani dal mercato del lavoro, ma che possiedono delle competenze spendibili in esso, e necessitano quindi di percorsi formativi altamente professionalizzanti, solitamente di breve durata. Il terzo percorso è quello di "riqualificazione professionale", o "reskilling", destinati a persone lontane dal mercato del lavoro in possesso di competenze non adeguate. In questi casi è richiesta una formazione professionalizzante più approfondita, che può essere caratterizzata dall’innalzamento dei livelli di qualificazione e, talvolta, da un rafforzamento delle competenze di base e di quelle trasversali. Il quarto è il percorso "lavoro ed inclusione", che si rivolge ai lavoratori con bisogni complessi, determinati da ostacoli che vanno oltre alla dimensione lavorativa, e richiede l’intervento della rete dei servizi territoriali. Infine, il quinto è la "ricollocazione collettiva", destinata ai lavoratori di aziende in crisi, per i quali possono essere individuati percorsi per il reinserimento lavorativo di gruppo, in base alle professionalità individuate, piuttosto che percorsi individuali. Il programma Gol punta sulla formazione per arrivare ad un miglioramento dell’occupabilità dei lavoratori, anche tramite il coinvolgimento di soggetti privati abilitati alla formazione professionale, come ad esempio le agenzie per il lavoro, per poi concentrarsi sulla ricerca dell’impiego.

Il catalogo

In Toscana oltre 2000 differenti interventi di aggiornamento o riqualificazione professionale sono già stati attivati. I corsi disponibili, promossi anche nell’ambito del progetto Giovani Sì, possono essere consultati su un apposito catalogo dell’offerta formativa della Regione (https://servizi.toscana.it/RT/catalogo-formativo/#/catalogo/home), cercandoli in base al settore economico di riferimento, alla collocazione geografica del corso e alla tipologia di intervento. Al termine del corso può essere rilasciato un certificato delle competenze apprese o un attestato di qualifica.
 

Consulta tutte le offerte di lavoro e candidati sul Portale Toscana Lavoro collegandoti al link https://lavoro.regione.toscana.it/ToscanaLavoro

(Le offerte di lavoro sono rivolte a candidati ambosessi ai sensi del L.903/77 - D. Lgs. n.198/2006)
 

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