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Il gesto

Montecatini, il Milan dona le maglie rubate dalla tomba del tifoso. L’emozione del padre

di Simona Peselli
Montecatini, il Milan dona le maglie rubate dalla tomba del tifoso. L’emozione del padre

La storia arrivata alla società grazie al Tirreno

31 luglio 2023
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MONTECATINI. Un’azione rivoltante, vigliacca: il furto, a giugno, di 22 maglie della sua squadra del cuore, il Milan, dalla tomba di un giovane di 27 anni. Lo sgomento e la rabbia. E poi il gesto inatteso, generoso, che restituisce fiducia: il dono, da parte di quella squadra, di cinque nuove maglie rossonere, di cui due autografate da Zlatan Ibrahimovic e Mike Maignan, di Fodè Ballo Tourè e Rafael Leao. Un raggio di sole ha scaldato i cuori, ieri, della famiglia di Simone Grazzini, di Montecatini.

La vicenda era stata raccontata dal Tirreno e aveva colpito lettori e tifosi, anche di squadre avversarie. E la società AC Milan ne era venuta a conoscenza prendendola a cuore.

I fatti risalgono alla notte fra il 7 e l’8 giugno quando, dalla tomba di Grazzini, nel cimitero di Montecatini, erano sparite ventidue preziose maglie di giocatori del Milan che la mamma, Elena, aveva con cura e amore piegato e riposto in un piccolo comodino all’interno della cappella mortuaria dove riposa l’adorato figlio.

Grazzini aveva soltanto 27 anni quando nel 2000 aveva perso la vita a causa di una malattia rarissima. Atleta montecatinese promettente, il fratello Ronny, stagione dopo stagione, non ha mai smesso di acquistare per lui la maglia titolare della squadra per portargliela al cimitero.

Tra le 22 maglie rubate c’erano quelle di Inzaghi, firmata anche da tutti i compagni di squadra, di Ambrosini, di Maldini, Shevchenko, Kakà, Ronaldinho, Ibrahimovic, El Sharawy, Balotelli, Menez, Bonaventura Donnarumma, Leao.

A segnalare l’articolo del Tirreno al Milan era stato il sindaco, Luca Baroncini. «Tramite l’articolo del Tirreno – spiega Baroncini – abbiamo contattato il Milan, che ha mostrato una grande sensibilità e ci ha inviato queste cinque maglie da gioco. Voglio ringraziare sia Ibrahimovic che Maignan, tutti loro hanno dimostrato vicinanza ad un grande tifoso che anche da lassù continua a tifare la sua squadra preferita. Ma non ci fermeremo, vogliamo riuscire a mettere insieme tutti i capi che sono stati sottratti». «Sono grato al Tirreno – ha detto Angelo Grazzini, il papà di Simone – per aver raccontato questa storia. Il primo cittadino ci ha stupito con la sua vicinanza e sensibilità e si è dimostrato una persona speciale, A C Milan ha fatto un gesto generoso». 


 

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