Samuele Ceccarelli, il massese che ha battuto Jacobs: il karate, il titolo italiano e la corsa di...laurea
Studente di legge, talento puro strappato al karate, a 23 anni ha battuto il campione olimpico sui 60 indoor. E fa fatica a realizzare: «Sono ancora frastornato»
Il giorno dopo non ci crede ancora: sì, proprio lui, Samuele Ceccarelli da Massa è l’uomo più veloce d’Italia. Come in un sogno, ha spodestato Sua maestà Marcell Jacobs, campione di tutto. olimpico e mondiale. Lo studente di legge apuano, 23 anni, ha fatto letteralmente saltare dalla sedia tutti gli appassionati di atletica leggera e non solo. Ma chi è Samuele? Nato il 9 gennaio del 2000 a Massa e alfiere dell’Atletica Firenze Marathon, si è avvicinato al mondo dell’atletica - e della velocità in particolare - a 16 anni, dopo aver praticato il karate sin da bambino. Ma sono state le gare studentesche la sua “sliding door”: il ragazzo correva forte, tanto forte e vinceva. E così Samuele si è avvicinato ai blocchi di partenza, subito preso sotto l’ala del “guru” dell’atletica apuana ed ex tecnico nazionale Giuseppe Mannella, che di atleti di livello ne ha forgiati tanti.
NESSUNA SORPRESA
Mannella ha sempre creduto nelle potenzialità del ragazzo. «Samuele, già quando era Junior – racconta – aveva corso in 6’’72. Non sono affatto sorpreso dalla sua vittoria, peraltro con un tempo di 6’’54 che è tra i primissimi in Europa. Io l’ho avuto sino ai 20 anni, e parlando col padre tre anni fa, gli avevo detto delle potenzialità di Samuele sottolineandogli che poteva stare sotto i 10’’30 nei 100 metri e fare tranquillamente 6’’60 nei 60 metri. Purtroppo però non era ancora riuscito a esprimersi al massimo per dei piccoli problemi fisici. Insomma, non sono sorpreso della sua vittoria perché già quando lo allenavo avevo sotto gli occhi i tempi che faceva, quindi se non ha particolari problemi fisici può tranquillamente togliersi tante soddisfazioni. Se si è avvicinato tardi al mondo dell’atletica ? Niente affatto, l’età ideale per approcciarsi a questo sport sono 15 anni, età ove si possono creare le basi per risultati importanti».
FIGLIO UNICO
Di Ceccarelli si parla un po’ ovunque, lui, diplomatosi al liceo linguistico e oggi studente di giurisprudenza, orgoglio di papà Corrado, noto avvocato, e mamma Lisa che hanno assistito da casa all’impresa di Samuele, figlio unico. Allenato dal tecnico Marco Del Medico, che quotidianamente lo segue sulla pista dell’impianto “Falcone e Borsellino” di Marina di Pietrasanta, già prima di conquistare l’alloro ai Campionati italiani indoor, aveva già segnato un tempo di 6’’61 che gli è valso il pass per i prossimi Campionati europei indoor in programma a Istanbul dal 2 al 5 marzo. A questo punto, tutto può succedere e nessun traguardo è precluso. Intanto sono tantissimi i complimenti arrivati all’atleta massese, soprattutto via social dove non sono mancati, tra i tanti applausi virtuali, quelli degli esponenti politici più importanti sia del capoluogo apuano sia a livello regionale. «L’oro conquistato da Samuele ha dell’incredibile», ha dichiarato il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani.
FRASTORNATO
Lui però non ha perso minimamente l’umiltà. «Non ci sono parole per descrivere questa emozione – ha detto a caldo Ceccarelli poco dopo aver battuto Jacobs – non me l’aspettavo. La condizione fisica era buona, però l’idea di competere con un campione di questo calibro e addirittura di batterlo è qualcosa che non ha paragone. Tutto questo si costruisce con passione e sacrificio perché questo è uno sport che non regala nulla a nessuno. Cosa ho detto a Jacobs ? L’ho ringraziato per l’opportunità di gareggiare con lui. Sono ancora un po' frastornato. La sensazione è simile a quella di un post serata in discoteca, non ricordo nulla. Ci ho pensato oggi rivedendo qualche video. Ricordo solo un tripudio di emozioni indescrivibili. Ho ancora l'adrenalina addosso».