Elon Musk dietro all’acquisto del castello di Bibbiano a Buonconvento
Il magnate di Tesla è stato avvistato nella campagna senese e secondo il Times è lui il nuovo proprietario del famoso immobile. Ancora sconosciuta la cifra della compravendita
SIENA. Abito di fresco di lino beige e un'andatura stralunata da "turista per caso": è l'identikit di molti che si perdono per le stradine lastricate di Buonconvento, tra le colline del Senese. Ma quell'imponente uomo di quasi due metri, occhi azzurri e sorriso furbetto, che si è fatto vedere in giro giovedì scorso con due uomini, non è uno straniero qualunque. La gente del posto, avvezza al turista che viene da fuori, aveva già adocchiato il vip. E che vip. Le nostre campagne e certi piccoli paesi, che tanto piacciono all’estero, hanno imparato che la privacy è un bene che vale molto. Soprattutto quando si tinge del verde dei dollari. Quell’uomo che salutava con un cenno della testa era proprio Elon Musk, il patron di Tesla e Paypal. L’uomo più ricco del mondo. Chi fossero i due compagni di passeggiata non è dato saperlo: guardie del corpo, amici oppure soci in affari.
Quello in terra di Siena non è stato solo un passaggio casuale. Secondo alcune indiscrezioni ben suffragate, Musk avrebbe deciso di fare un bell’investimento sul territorio. Esattamente a Bibbiano di Buonconvento, frazione di 88 anime in totale che si allunga sulla Cassia. Il giornale inglese Times riporta infatti alcuni rumor che vogliono il magnate a un passo dalla firma (milionaria ovviamente) per l’acquisto del fatiscente Castello di Bibbiano. La cifra è però top secret (c’è da immaginare che gli zeri si sprecheranno). Di conferme ancora non ce ne sono. Specialmente dal diretto interessato.
Non si tratta un acquisto da poco. Come riporta Ovidio Guaita nel suo libro delle “ville della Toscana”, il castello è un insediamento fortificato che risale all'850 ed era proprietà del legato imperiale al tempo di Ludovico II, Guinigi di Reghinari, conte longobardo: della sua famiglia si trovò uno stemma nell'oratorio del fortilizio della Torre, costruito nel IX secolo.
La presenza di Musk in paese è diventata frequente negli ultimi tempi e questo non fa che rafforzare la teoria dell’acquisto imminente. Cosa ci farà? Nel 2011 il proprietario privato aveva un progetto per trasformarlo in un albergo di lusso ma è probabile che l’imprenditore americano possa cercare semplicemente di un po’ di pace lontano dagli scandali amorosi e finanziari (basti citare la presunta relazione clandestina con la ormai ex moglie del fondatore di Google, Sergey Brin, oppure i guai con l’acquisto del colosso dei social, Twitter).
Musk è solo l'ultimo di una lunga serie di grandi investitori vip ad essersi innamorato dell'Italia. Dopo aver trascorso il lockdown rintanato in Sicilia, Mick Jagger si è trasferito lì in via permanente. Nel lontano 2001 George Clooney acquistò Villa Oleandra sul Lago di Como dalla famiglia Heinz per 10 milioni di dollari. Sembrava un buon investimento «per trascorrere le vacanze un paio di settimane all'anno». Ma di tempo ne è passato e il soggiorno è stato così inaspettatamente piacevole che ormai è diventata la sua casa principale.
Cosa che potrebbe accadere anche a Bill Gates, che ha appena acquistato Palazzo Marini a Roma, progettato dal Bernini, per 170 milioni di dollari con l'obiettivo di trasformarlo in un hotel.
Helen Mirren da anni attratta dall'Italia, dopo aver recentemente terminato il restauro di una masseria del XVI secolo vicino a Lecce, ha detto: «La masseria è un posto tranquillo e bellissimo. Mi piace stare lì e ci trascorrerò molti anni».