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Treni, non si blocchi a Empoli la linea veloce Firenze-Pisa

di Francesco Loi
Treni, non si blocchi a Empoli la linea veloce Firenze-Pisa

Mancano ancora i fondi per progettare la tratta verso la costa ma senza raddoppio completo dei binari, niente corse da 25 minuti

04 luglio 2022
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Togliere il “tappo”, anzi i “tappi”, sulla linea ferroviaria Pisa-Firenze per renderla più veloce. Al più presto. Viene accolto con favore l’annuncio dello studio di fattibilità di Rfi (Rete Ferroviaria italiana), dato alla serata di chiusura della festa dell’Unità a Pisa: raddoppio della linea Pisa-Firenze per dimezzare i tempi di collegamento fra i due capoluoghi e relativi aeroporti. Ma il sollecito è a non fermarsi alla prima tratta: Firenze-Empoli. E a finanziare subito anche lo studio di fattibilità per la seconda tratta da Empoli a Pisa.

«I tecnici di Rfi sono al lavoro per individuare la soluzione progettuale, tra quelle più funzionali, che sia al tempo stesso meno impattante e più economica. Rispetto a dove siamo partiti è già un bel risultato», dice la responsabile regionale per le infrastrutture del Pd, la pisana Ylenia Zambito. L’obiettivo è ridurre prima a 42 minuti e poi, in prospettiva, a 25 il tempo di percorrenza dalla costa al capoluogo. Punto di partenza il documento strategico di Rfi approvato dalla commissione Trasporti della Camera, che dà il via libera al completamento della progettazione per aggiungere altri due binari tra Empoli e Pisa (primo “tappo”) e alla progettazione di fattibilità tecnico-economica del collegamento veloce Firenze-Pisa, per cui sono a disposizione 6 milioni di euro.

Si tratta dunque, in prima battuta, di individuare il tracciato in grado di rispettare queste caratteristiche. Tempi di realizzazione e costi andranno di conseguenza, anche se è già stata ipotizzata una spesa di 140 milioni di euro. Serviranno gallerie? Se sì, quante? E ponti? Tutte risposte che andranno a formare la sostanza del progetto, sia sotto il profilo tecnico che finanziario. «A settembre lo studio sarà completato – conferma Ylenia Zambito – e si potrà partire subito con la progettazione definitiva».

Il progetto dovrà sciogliere i nodi. In pratica, dare nuovi spazi per aumentare la frequenza dei treni che possono intanto coprire il tragitto in 42 minuti contro gli attuali 51. E per questo dovranno essere raddoppiate tratte ancora a due binari: tra Empoli e Bivio Samminiatello (7,9 km) e tra Bivio Renai e Firenze Cascine (poco più di 13 km). Ma il salto di qualità per arrivare a 25 minuti? In questo caso l’altro “tappo” è all’ingresso della stazione di Santa Maria Novella, in attesa della stazione Foster e del sottoattraversamento per l’Alta Velocità. Una partita per cui è stata indicata la scadenza del 2027.

Poi servirebbe raddoppiare anche il tratto Pisa-Empoli, ma in questo caso non ci sono né studi alle viste, né previsioni. Però è quello che vorrebbe l’assessore pisano alla mobilità Massimo Dringoli, che già aveva ipotizzato un tracciato a sud della linea attuale. Spesa superiore al miliardo.

Intanto, sempre da Pisa arrivano puntualizzazioni: «Siamo contenti che si intraveda il piano A per la velocizzazione, ma tra progetto, bando di gara e lavori, i tempi si preannunciano assai lunghi», mette le mani avanti Patrizia Alma Pacini, presidente dell’Unione Industriale Pisana. Che propone a Regione e Rfi «di passare nel frattempo a un piano B che permetta da subito di aumentare in ogni fascia oraria le corse più rapide da e per Firenze e di ampliare gli orari di servizio dalle 6-7 del mattino, fino agli ultimi voli della notte all’aeroporto Galilei, per colmare un’evidente lacuna di sistema». Anche perché nel frattempo Firenze e Bologna, con la recente intesa tra sindaci, continuano a strizzarsi l’occhio. Pacini non lo dice, ma lo fa capire: «La costa è essenziale per tutta la Toscana, Firenze compresa».

Da Empoli, invece, la sindaca Brenda Barnini fa sapere che «il Comune non ha mai visto la proposta di tracciato del raddoppio dei binari. A quanto mi risulta, però, su quel tratto non c’è alcun passaggio a livello aperto quindi non ci saranno i problemi incontrati con il raddoppio Empoli-Granaiolo sulla linea Empoli-Siena. Resta da verificare se l’intero tracciato è già ricompreso nella fascia di rispetto di ampliamento della ferrovia, cosa che ritengo molto probabile. Quindi il progetto dovrebbe proseguire senza alcun tipo di disagio». l


 

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