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Pisa-Firenze in treno in 42 minuti: a settembre il progetto della "nuova" linea. I dettagli

Francesca Ferri
I dettagli del progetto della nuova linea Pisa-Firenze
I dettagli del progetto della nuova linea Pisa-Firenze

Massimo tre mesi per lo studio del raddoppio dei binari tra Empoli e le Cascine. Entro il 2027 il completamento: previste soste per le coincidenze con la tramvia

03 luglio 2022
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FIRENZE. Treno in partenza al binario del raddoppio della ferrovia Firenze-Pisa. Entro settembre 2022 sarà pronto lo studio di fattibilità che Rfi (Rete Ferroviaria Italiana) sta preparando per raddoppiare, entro il 2027, da due a quattro i binari della tratta tra la stazione Firenze Cascine ed Empoli. Prima tappa (da 140 milioni) del raddoppio dell’intero tragitto Firenze-Pisa. Una nuova, doppia corsia – un binario per l’andata e uno per il ritorno – sulla quale faranno la spola nuove e più veloci locomotive e carrozze, in grado di percorrere 70 chilometri in circa 42 minuti rispetto agli attuali 53-60. Tempi destinati a scendere fino a mezz’ora, una volta che sarà quadruplicata anche la tratta tra Empoli e Pisa, al momento ancora non all’orizzonte.

Del progetto si è parlato nella sera di domenica 3 luglio in un incontro alla festa dell’Unità di Pisa, moderato dal vicedirettore vicario del Tirreno Cristiano Meoni, con il presidente della Regione Eugenio Giani – «il nostro impegno ha portato a smuovere qualche cosa di concreto» –, la responsabile regionale per le infrastrutture del Pd, Ylenia Zambito e il deputato del Pd Andrea Romano, membro della commissione Trasporti alla Camera.

È proprio su iniziativa dei deputati toscani del Pd, e grazie a un impegno preso da Enrico Letta all’indomani del suo insediamento come segretario del Pd, che il progetto sta finalmente partendo dopo anni di attesa.

A febbraio 2022 la commissione Trasporti della Camera ha approvato il documento strategico di Rfi sulla mobilità ferroviaria e merci che, su proposta del Pd, ha inserito tra gli studi di fattibilità il completamento della progettazione per aggiungere altri due binari tra Empoli e Pisa, e la progettazione di fattibilità tecnico-economica del collegamento veloce Firenze-Pisa.

Nei giorni scorsi, Rfi ha confermato ai parlamentari Pd che a settembre lo studio di fattibilità sarà pronto e si potrà passare al progetto definitivo.

Nel dettaglio, verranno quadruplicate due tratte ancora a due binari: tra Empoli e Bivio Samminiatello, in tutto 7,9 chilometri, e tra Bivio Renai e Firenze Cascine, poco più di 13 chilometri. Il tratto tra Bivio Samminiatello e Bivio Renai, 9,7 chilometri è già quadruplicato. È prevista anche una fermata a Firenze in viale Alessandro Guidoni, per l’eventuale coincidenza con la tramvia.

Sui nuovi binari circoleranno solo i treni “diretti”, che non effettueranno tutte le fermate intermedie, ma – si prevede, anche se ancora non è definitivo – fermeranno nelle stazioni principali: Firenze, Empoli, Pisa, per arrivare poi fino a Livorno. E già questo farà recuperare una manciata di minuti rispetto a oggi.

Ad accelerare le lancette dell’orologio sarà anche il completamento, a Firenze, della stazione per l’Alta velocità che consentirà di smaltire un bel po’ della congestione di convogli che oggi intasa l’ingresso di tutti i treni.

Inoltre, come anticipa l’assessore regionale alle Infrastrutture Stefano Baccelli, sui nuovi binari viaggeranno «nuovi materiali» più veloci di quelli odierni «per arrivare a 180 chilometri orari», anche se non si tratta di “alta velocità” nel senso tradizionale del termine – non circoleranno, cioè, i pendolini, che hanno bisogno di tutt’altra infrastruttura – bensì della cosiddetta “alta capacità”, che è la possibilità di far transitare più convogli nella stessa tratta grazie a particolari meccanismi di controllo del traffico. Le nuove rotaie, insomma, saranno di tipo tradizionale. In questo modo in caso di rallentamenti o ingolfamenti del traffico iperlocale sui “vecchi” binari, i treni potranno essere dirottati sulla nuova strada ferrata.

L’opera costerà, si stima, 140 milioni, ad oggi ancora da reperire. Al momento il finanziamento del progetto è stato inserito nel Programma degli investimenti dal ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili Enrico Giovannini. Accedere ai fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, in questo caso, non è stato possibile. Per utilizzare i fondi del Pnrr il progetto esecutivo doveva essere pronto già pronto entro la fine del 2022 e i soldi dovevano essere spesi entro il 2026. Sono invece già disponibili 6 milioni di euro per completare la progettazione.

L’acceleratore sulla progettazione è stato necessario per dare il prima possibile un ulteriore sbocco agli ulteriori treni che arriveranno da Siena una volta completato il raddoppio della linea Siena-Empoli. Qui la progettazione definitiva è completata, la Via (Valutazione impatto ambientale) approvata e manca solo la gara d’appalto. I lavori potrebbero iniziare già prima di fine anno.

Da Siena i treni raggiungeranno Firenze immettendosi sulla linea Firenze-Pisa proprio all’altezza di Empoli. Per questo bisogna far presto. Il prima possibile.

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