Il dolce profumo del panficato lungo i vicoli dell’isola del Giglio - Degustazione e sfida tra le famiglie: come funziona
Condotta Slow Food e associazione Il Castello salvaguardano una pratica che rischia di perdersi nel tempo
Il panficato è un dolce tradizionale di Isola del Giglio, realizzato con i saporiti fichi che crescono nei declivi dell’isola e la marmellata dell’l’ultimo frutto autunnale: la pesca sanguigna, con sapiente aggiunta di spezie, mandorle, noci e profumate bucce di arance.
Nei vicoli del borgo prima delle feste di Natale si può sentire il profumo delle pagnottelle appena uscite dal forno, un profumo unico derivato dal particolare trattamento dei fichi e dall’armonia delle ricette frutto delle esperienze delle numerose contaminazioni culturali dell’isola nei secoli, arabi, napoletani, pisani e senesi. In tempi moderni il panficato è divenuto il dolce simbolo dell’isola e alcune pasticcerie lo producono per soddisfare la richiesta dei turisti incuriositi della sua storia ed a Giglio Castello diverse famiglie mantengono la bella usanza di produrlo in maniera tradizionale, secondo la propria ricetta antica di generazioni e un immancabile “elemento segreto” utilizzando per lo più il fico “nerucciolo”un fico semi-selvatico piccolo e saporito con semi piccolissimi, raccolto a fine settembre e seccato sul granito, passato poi al forno, cosa che conferisce il classico profumo, rendendolo unico. Tutto questo salda come un tempo i rapporti tra famiglie di questa piccola comunità, non perde gli antichi saperi e sapori, rivitalizza la raccolta e lavorazione dei particolari e squisiti prodotti che questa terra difficile ma generosa sa dare.
La condotta Slow Food di Isola del Giglio e Giannutri con l’associazione il Castello vuole tramandare questa pratica e salvaguardarla per non perderne la storia e venerdì 27 dicembre alle 15 nel borgo di Giglio Castello alla sala dei Lombi si terrà una degustazione di panficato realizzato artigianalmente nelle proprie case da queste famiglie. Si potranno chiedere le ricette, i segreti e le storie delle preparazioni delle loro famiglie, una modalità confidenziale per entrare, con il rispetto dovuto ad una tradizione custodita da decenni, nella memoria storica delle viuzze di Giglio Castello.
Una commissione valuterà il panficato più “gigliese”quello più vicino ai sapori della tradizione, in una sfida molto particolare ma sicuramente divertentissima e si potranno assaggiare i dolci tipici dell’isola. Sarà una occasione per visitare l’Isola del Giglio d’inverno.
L’evento è stato reso possibile grazie dal contributo economico di alcune aziende locali: il forno “Di Gristina”di Giglio Porto produttore del panficato, Azienda Agricola “La Fontuccia” dei fratelli Rossi, viticoltore eroico dell’Isola del Giglio produttore del passito Nantropò da bere con il panficato e il viticoltore Bibi Graetz produttore di pregiati vini sull’isola. Per prenotazioni ed informazioni per raggiungere l’isola, Pro Loco 0564 809400. l
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