L’incidente mortale
Alice, Melania e la birra nel paese di 10 abitanti in Toscana
Lunigiana, le due carrarine hanno aperto l’attività nel cuore delle Alpi Apuane: «Coraggio e follia»
LUNIGIANA. Le possiamo trovare a Pontremoli, al Mercato della Terra di Lunigiana, ogni prima domenica del mese: sono Alice Petrucciani (1988) e Melania Boni (1987), carrarine trapiantate nel paese di Ugliancaldo, Casola, per antico amore. La loro storia inizia con l'arrivo di una chance nel 2019, un bando GAL per la creazione e lo sviluppo di attività artigianali, cioè proprio quello che lì volevano fare. «È un sogno che abbiamo sempre avuto - ci spiega Melania sorridente - Alice ha origini qui e qui ha passato tutte le vacanze. Io, sua amica già ai tempi del liceo, di conseguenza, pure: venivamo per il 1° Maggio, per Capodanno, per delle grigliate. A Ugliancaldo ci sono 10 abitanti (tra cui ora Alice), c'è sempre stato solo l'Agriturismo, ristorante e camere. Ci siamo buttate». Aprire un birrificio, da amanti della birra e perché, più di altre, attività sostenibile. Una delle materie prime - fondamentale - è l'acqua buonissima di quelle stesse montagne.
La sede, un vecchio rudere su due piani, in sasso e a volte, ristrutturato per esaltarne la vista Apuane e la struttura originale. Funzionalità e bellezza, esattamente. Pochissimo dopo un'altra chance: la possibilità di prendere in gestione l’Agriturismo del paese. Così ecco che son nate, nel giro di pochissimi anni, le due nuove loro aziende. L'inaugurazione - di entrambe - nel 2022, con grande festa di famiglia e di paese. Dalla prima birra - la Canalata, bionda beverina Pils - sono arrivate le altre: l'ambrata amara e decisa Cambra; la Mazzolesa, Amber Ale note agrumate; la Salvan bionda col sentore affumicato di castagne. La quantità è di 2500-3000L l'anno. Le materie prime italiane a eccezione dei luppoli europei. Le birre tutte prodotte con metodo artigianale: non filtrate né pastorizzate, distribuite sia lì che in locali e ristoranti, punti vendita, botteghe, mercati, fiere.
La produzione va da gennaio ad aprile, cioè sino all'inizio di stagione del loro Agriturismo con tre camere in B&B (e, su richiesta, cene), ristorante con ricette "di casa" e della tradizione, degustazioni con taglieri di prodotti del territorio ed ortaggi preparati con amore e la nuova proposta "Vivila con Gusto" del pacchetto d'Ambito Turistico in visita guidata al birrificio e degustazione. Oltre alla birra, Melania ed Alice producono miele, farina di castagne, marmellate e preparati di vario genere. Pasta fresca per i piatti, molte ricette (anche veg). Tutto questo con Alice che è ingegnere: trasferitasi a Ugliancaldo, lavora a Pisa come ricercatrice del Sant'Anna, si occupa di acciaierie. Melania invece ha da poco lasciato il proprio lavoro in azienda per provare a fare del loro microcosmo l'attività principale. Ha un po' paura forse, è felice. Vive ancora a Carrara, è ancora pendolare. Se le chiediamo come mai questa scelta, quest'impresa coraggiosa d'alte vette, ci dice: «Follia. Follia, sicuramente».
«La cosa che ci dà fiducia è però vedere che le attività funzionano, la maggior parte delle persone che alloggiano qui sono amanti del trekking e delle arrampicate. Ugliancaldo, vicino alla paret e nord del Pizzo d'Uccello, è il posto ideale. È interessante anche il cambiamento che sta investendo il turismo, l'impegno di ora di enti e istituzioni in genere. Sempre più persone cercano pace, relax e natura e questo è ciò che, prima di ogni altra cosa, noi possiamo offrire».