Il cioccolato di lusso si fa in Toscana: una pralina con...sorpresa, l’ultima idea di Giovanni Angiolini
La creazione protagonista a Milano: per decenni preziosissimo collaboratore del blasonato Cioccolato Amedei, ha scelto di fregiarsi in proprio dell’appellativo di “mastro cioccolatiere”
L’ultima sua creazione è protagonista a Milano, dove giovedì 8 maggio si chiude “Tuttofood”, fiera di riferimento per l’ecosistema agroalimentare e appuntamento fondamentale a livello nazionale e internazionale per lo sviluppo del settore, dove scoprire, definire e guidare l’evoluzione del comparto “food & beverage”.
La creazione
È una pralina al cioccolato che racchiude sorprendentemente il sapore che sprigiona l’ultimo prodotto di casa Busti, il caseificio che ha sede ad Acciaiolo, nel comune di Fauglia: il pecorino con polline di castagno, che già rappresenta in bocca un incontro perfetto e ben equilibrato tra la delicatezza e la cremosità del formaggio e la ricchezza dei grani di polline. Il cioccolato che sposa e amplifica l’intensità di certi profumi e il gusto di cibi salati e cocktail porta in un’unica direzione, quella che bussa alla porta di
Il mastro cioccolatiere
Giovanni Angiolini, per decenni preziosissimo collaboratore del blasonato Cioccolato Amedei, ha scelto di fregiarsi in proprio dell’appellativo di “mastro cioccolatiere”. E non si tratta, in questo caso, dell’usurpazione di un titolo, come purtroppo accade frequentemente nell’ambiente. “Mastro cioccolatiere”, infatti, è colui la cui attività di lavorazione inizia dalla base, cioè dalla materia prima. «Noi – spiega Giovanni Angiolini, riferendosi anche alla moglie Michela e al figlio Alex – partiamo sin dalla selezione delle fave di cacao provenienti esclusivamente da piccole cooperative in differenti continenti. All’origine c’è quindi una scelta accurata eseguita in base alle caratteristiche stesse del cacao, al gusto e all’aroma. Inoltre, evitiamo l’aggiunta della lecitina di soia». La perizia e l’abilità di Angiolini stanno tutte nel far galoppare fantasia e creatività e nella capacità di soddisfare le esigenze di brand e clientele prestigiose. Per l’Enoteca Pinchiorri di Firenze, ad esempio, vengono studiate e realizzate delle tavolette che il locale regala ai commensali al termine del pranzo o della cena. Per il pluristellato chef Enrico Bartolini è stata creata un’apposita pralina all’aceto di lamponi, tuttora in carta al “Mudec Experience” di Milano. Per il Lorenzo nazionale e per il suo “Jova Beach 2022” venne presentata una tavoletta di cacao al 100% con materia prima biologica proveniente dal Guatemala, come espressamente richiesto dallo stesso Jovanotti. Al “Principe”, l’hotel 5 stelle di Forte dei Marmi, è possibile gustare una pralina che in bocca è in grado di declinare la vista a 360 gradi che si ha affacciandosi dalla terrazza del ristorante dell’albergo, il “Lux Lucis”: dalle vette delle Apuane fino al mare, e quindi ecco l’equilibratissimo mix di sapori tra pomodoro candito, pinoli e sale. Al “Four Seasons”, l’hotel di lusso in centro a Firenze, c’è il cioccolatino al profumo di gelsomino, di cui sono presenti numerose piante nel giardino del Palazzo della Gherardesca. Per Antinori dal laboratorio di Angiolini nacque la pralina al vino, per il ristorante “Via di Guinceri” a Vicarello, tappa irrinunciabile per i passionisti delle migliori carni al mondo, il pre-dessert rappresentato da un cioccolatino al sapore della bistecca cotta sulla brace. Stupefacenti, infine, le praline che spopolano all’Harry’s Bar di Firenze: mordendole, ti ritrovi catapultato nel cocktail che hai appena degustato: può essere un Negroni oppure un Martini o un Bellini. Raffinati prodotti, frutto di studi lunghi e articolati, che conquistano completamente e che rivoluzionano, in positivo, il palato, non certo abituato a simili emozioni.