Il Tirreno

Musica

Lucca Summer nostalgia: Dylan e Simply Red i re del Festival

di Michele Masotti
Bob Dylan, Simply Red, I Blur e I Placebo
Bob Dylan, Simply Red, I Blur e I Placebo

Ecco un cartellone ricchissimo con 15 live. Ci saranno anche Blur, Placebo e Norah Jones

30 maggio 2023
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LUCCA. C’è da festeggiare, per il Summer Festival: le nozze d’argento della manifestazione di Mimmo D’Alessandro con la città di Lucca. E sarà una festa piena di ritmo se – come dice il patron dell’evento – «questa è l’edizione più rock di sempre».

Il 6 luglio 1998 sul palco di piazza Napoleone fu Bob Dylan a inaugurare la storia del Summer. E il menestrello di Duluth tornerà anche quest’anno, quasi per chiudere un cerchio. Una stella in un cartellone di risonanza mondiale in grado di abbinare a leggende del proprio genere musicale, Robbie Williams, i Blur e i Simply Red solo per citarne alcuni a star emergenti come il rapper americano Lil Nas X.

Quindici concerti, quattro dei quali esclusivi sul suolo italiano, che dal 29 giugno al 28 luglio daranno vita alla 24esima edizione (causa covid c’è stato uno stop nel biennio 2020-21) di uno degli appuntamenti canori di maggior prestigio a livello internazionale. Nell’ambito di una concorrenza spietata sul piano organizzativo, dove le grandi metropoli europee fanno la voce grossa, ancora una volta la line up imbastita da D'Alessandro ha fatto centro nel cuore degli appassionati.

«A un mese dal concerto inaugurale, sono stati venduti oltre 100mila biglietti – spiega con orgoglio –. I concerti di Kiss e Simply Red hanno già fatto registrare il sold out, così la vendita dei ticket per i Blur sta andando al di sopra delle aspettative. Siamo orgogliosi del cammino intrapreso in questo ventennio, ma mi permetto di rivolgere un appello alle istituzioni: bisogna lavorare per calmierare i prezzi dei biglietti. I concerti non devono essere un bene di lusso».

Per l'edizione più rock di sempre gli spettacoli si svolgeranno, come avviene dal 2017 a questa parte, in piazza Napoleone e nell'area adiacente alle Mura, inaugurate sei anni fa dai Rolling Stones. L'onore di aprire il festival spetterà venerdì 29 giugno ai Kiss, con la band di New York che festeggerà i 50 anni carriera, supportati dagli Skid Row. In un'alternanza tra rock e pop, principale tratto distintivo di LSF 23, sabato 1 luglio si esibiranno i Simply Red, con Mick Hucknall che porteranno sul palco grandi hit mondiali quali Stars e Fairground. Il 4 luglio, unica data italiana, scoccherà l'ora del live dei Generation Sex, il quartetto formato da Billy Idol, Tony James, Steve Jones e Paul Cook, autori di pagine esaltanti del punk rock.

Detto del ritorno di Bob Dylan (6 luglio) che presenterà il suo ultimo album Rough and Rowdy Ways, dal 12 al 14 luglio occuperanno il palco di piazza Napoleone in successione i Sigur Ros, i Placebo (re dell’alternative rock) e Norah Jones, 50 milioni di dischi venduti e 9 Grammy Awards in bacheca. Grande attesa, e non potrebbe essere altrimenti, per la data del 16 luglio quando si esibiranno gli OneRepublic, quintetto americano da 16 anni tra i leader del pop mondiale. Pat Metheny (17 luglio) appartiene al gotha della chitarra internazionale, così come il duo britannico di musica elettronica The Chemical Brothers (23 luglio) rappresentano altri due appuntamenti degni di nota. Particolare attenzione è riservata al gran finale, con i due concerti sugli spalti delle mura griffati Blur (22 luglio e unica data italiana) e Robbie Williams (28 luglio), che eseguirà i brani più famosi dei suoi 25 anni di carriera preceduto da Diodato.

In questo ricchissimo calendario, completato il 25 luglio dalle esibizioni dell'enfant prodige Jacob Collier e degli Snarky Puppy, spicca lo spettacolo (21 luglio) “Amore+Iva” di Checco Zalone. Da grande tifoso del Napoli qual è, Mimmo D'Alessandro ha poi rivolto un invito speciale a uno dei protagonisti del terzo scudetto partenopeo. «C'è un forte legame tra la mia città e Lucca. Per questo mi piacerebbe che una sera salisse sul palco Giovanni Di Lorenzo (originario di Coreglia, ndr). Sarebbe bello premiare un'eccellenza internazionale della nostra terra».


 

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