Il Tirreno

Il luogo del cuore

Certaldo borgo di poesia: ogni angolo ci ricorda Boccaccio

di Stefano Adami
Certaldo borgo di poesia: ogni angolo ci ricorda Boccaccio

Suggestivo salire con la funicolare al paese rimasto praticamente come nel Trecento. E per le sue vie, chiese e palazzi carichi di arte e di storia

4 MINUTI DI LETTURA





Il borgo antico di Certaldo si allunga nel cuore della Valdelsa, verso il placido fiume Elsa, affluente dell’Arno. Il viaggiatore che vi approda trova davanti a sé, in realtà, due abitati diversi, il borgo antico in collina, e, più in basso, la piana Certaldo moderna. Il modo più curioso e divertente per salire a Certaldo Alto, all’antico borgo, è certo attraverso la funicolare su rotaia che parte da piazza Boccaccio.

Un salto nel Medioevo

Una volta raggiunto il borgo medievale, il viaggiatore può rendersi conto con piacere che esso è rimasto più o meno uguale a quello dei tempi del suo più famoso cittadino, Giovanni Boccaccio. La via principale dell’antico tessuto urbano è infatti proprio la bella via dedicata al grande scrittore, che mostra a chi la attraversa i luoghi più interessanti dell’antica città. Il tessuto urbano racchiude numerose chiese antiche, la cui visita è di profondo interesse.

Chiese, palazzi e arte

Come per esempio la chiesa dei Santi Jacopo e Filippo, che fu completata nel XIII secolo e che ospita all’interno la tomba del suo celebre figlio. O come un altro degli edifici religiosi più antichi, la ex chiesa dei Santi Tommaso e Prospero, con il meraviglioso Tabernacolo dei Giustiziati, capolavoro di un grande maestro dell’epoca, Benozzo Gozzoli. Osservandolo, sembra di vedere muoversi verso di noi i densi paesaggi del maestro medievale, e le sue intense figure umane. Tra le architetture civili della città, notevole è certo il Palazzo Pretorio. Palazzo che nasce come un castello di proprietà della potente famiglia locale degli Alberti, e che poi diventa sede del governo cittadino. Il palazzo è oggi completamente visitabile e ospita molte importanti opere pittoriche di età medievale e rinascimentale. Una delle cose più interessanti dell’edificio è poi anche l’inatteso giardino tradizionale giapponese. Si tratta di un tipico giardino silenzioso di pietre, con annessa una casa da tè, opera dell’artista moderno Hidetoshi Nagasawa.

A casa di Boccaccio

Inoltre, fra i grandi palazzi merlati dalle ampie facciate medievali di pietra e mattoni che sembrano venire incontro al viaggiatore, un altro degli edifici da visitare è certo la Casa di Boccaccio. Sì, è proprio la residenza in cui il grande scrittore nacque e morì. L’interessante struttura ospita degli ambienti suggestivi che ci riportano alla vita dell’autore. Attraversando i vari ambienti, ci si chiede dove Boccaccio ebbe la prima scintilla con cui creò l’allegra brigata che sconfisse la peste grazie alla poesia. L’edificio, inoltre, ospita al suo interno, oltre a delle belle sale adibite a biblioteca, anche il centro studi dedicato al grande scrittore. Notevole è anche un altro grande palazzo medievale, il Palazzo Machiavelli, citato anche dallo stesso Boccaccio.

Un antico castello

Ma la città di Certaldo non fu famosa solo in epoca medievale. Questo territorio, infatti, era già noto ed intensamente abitato in età etrusca e romana. Lo dimostra il suo stesso nome, di origine latina. Camminando per le vie della città e lungo le sue mura, si può inoltre notare molto chiaramente come l’origine medievale del borgo antico sia stata un castello, che ha poi dato vita a tutto il tessuto urbano.

Che festa con Mercantia

Il periodo dell’anno in cui forse è più interessante visitare Certaldo è intorno alla metà di luglio, quando nel borgo medievale si svolge Mercantia. È una festa ormai molto nota a livello internazionale, in cui Certaldo sembra fare un salto indietro di almeno settecento anni, e tornare all’epoca del Boccaccio. Per cinque giorni il borgo è ricco di manifestazioni, giochi ed eventi medievali. Teatro di strada, botteghe artigiane dell’epoca e, soprattutto, anche molti degli abitanti che vestono abiti trecenteschi, catturando l’interesse e l’attenzione dei visitatori. È in questi giorni che il profondo suggerimento del grande scrittore della città, secondo il quale la poesia ed il racconto sconfiggono la morte, rivela tutta la sua importanza per il nostro oggi, per il nostro domani. È un suggerimento vitale per noi, vitale per il viaggiatore che attraversa la città e cerca di cogliere il frutto più importante e segreto di questo affascinante territorio. A Boccaccio è anche dedicata una manifestazione enogastronomica sostenuta da Slow food, ed un premio letterario annuale. Per questo è essenziale portare con sé, quando si attraversa la città, anche le più vitali storie del Decamerone.
 

Primo piano
Il lutto

È morto Lorenzo Viani, storico titolare del ristorante “Lorenzo” a Forte dei Marmi

Sportello legale