Il Tirreno

Eliopoli summer

Il live di Joe Bastianich: «Il mio prossimo sogno? Fare il regista»

Giulia Serni
Nella foto in alto Joe Bastianich & La Terza Classe tornano domani in Toscana. Saranno a Pisa, sul palco dell’Eliopoli Summer di Calambrone
Nella foto in alto Joe Bastianich & La Terza Classe tornano domani in Toscana. Saranno a Pisa, sul palco dell’Eliopoli Summer di Calambrone

Torna a cantare in Toscana con La Terza Classe: la nostra intervista

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Dopo Siena e Pistoia, Joe Bastianich & La Terza Classe tornano domani (sabato 6) in Toscana. A Pisa, sul palco dell’Eliopoli Summer di Calambrone, la tappa del tour di presentazione del loro primo album “Good Morning Italia”. Otto tracce più una ghost track, unica in italiano, che dà il titolo all’intero disco, in cui si sprigionano emozioni coinvolgenti e arrangiamenti che vanno dal folk e il bluegrass statunitense alla tradizione partenopea, mediterranea, con testi che parlano di cadute e risalite, di paura e di coraggio, di amore e tradimenti. Un connubio perfetto nato dall’incontro tra “The Restaurant Man” e la band napoletana, conosciuta durante il programma “On the road”.

Joe Bastianich, lei da bambino sognava di diventare una rock star. C’è un artista che l’ha ispirato?

«La passione per la musica ha sempre fatto parte della mia vita. Sono cresciuto in una famiglia italo americana e a casa sono cresciuto con una cultura tipicamente italiana. Fin da ragazzino ho suonato e ascoltato musica. Era il mio modo per diventare più americano. Più autentico. Fa sicuramente parte della mia storia. Sono cresciuto con Led Zeppelin, i Ramones, i Rolling Stones e i cantautori americani degli anni ’70 - ’80».

Che cosa rappresenta per lei la musica?

«Secondo me la musica è la vera comunicazione. Senza filtri. Quando salgo sul palco cerco di trasmettere tutto me stesso, i lati più profondi della mia personalità».

Parlando dell’album Good Morning Italia, come nasce questa collaborazione con la Terza Classe e l’idea di un tour in tutta la penisola?

«L’incontro con la band risale a tanti anni fa nel programma su Sky. Durante il lockdown mi sono messo a scrivere dei pezzi di tradizione bluegrass country. Volevo portarli in Italia e ho chiamato questi miei amici e li ho chiesto se avevano voglia di collaborare con me. Da lì siamo partiti e stiamo andando avanti. I temi dei pezzi sono molto personali».

C’è un brano al quale è particolarmente legato?

«Sì, c’è molto di me nelle canzoni. In questo disco mi piace molto “Lay me down”. Un brano sulla morte dove in chiave strettamente personale racconto la mia visone sulla fine della vita».

Come stanno andando i concerti? Si sta divertendo?

«Sì, molto. Il pubblico è super contento. È una musica un po’ diversa ma sono molto felice perché si sta ampliando anche il progetto iniziale. Stiamo andando bene e abbiamo anche aggiunto nuove date al tour».

Dopo l’Italia state pensando a un tour anche in Europa o negli Usa?

«L’idea c’è. In questo momento siamo concentrati sull’uscita del disco in Italia. Ma sarebbe veramente un sogno portare i nostri pezzi in Europa e nel resto del mondo. Lei è una persona molto ambiziosa, non ha paura delle sfide e punta sempre al massimo».

C’è qualcosa che non ha ancora fatto e che vorrebbe fare? Un sogno nel cassetto da realizzare?

«Se proprio devo sognare immagino di fare il regista di un film. Un racconto molto personale della mia storia messa sul grande schermo mi intriga tantissimo».

È stato a Pisa nel 2018 come giudice di MasterChef e torna oggi dopo quattro anni. In queste occasioni ha avuto modo di visitare la città?

«Ho tanti amici a Pisa ma non ho mai avuto modo di fare il turista. È sempre una scoperta. So che però a Pisa non si deve parlare di Livorno».
 

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