Il Tirreno

da domenica a pisa 

Sguardo sulla cultura ebraica con il festival “Nessiah”

Roberta Galli
Sguardo sulla cultura ebraica con il festival “Nessiah”

3 MINUTI DI LETTURA





Roberta Galli

PISA. Sette appuntamenti live, gratuiti, legati dal filo conduttore dell’esodo e del ritorno alla normalità, e quattro concerti-spettacolo in versione streaming. È questo il cuore del Festival Nessiah, giunto alla 25ª edizione, organizzato dalla Comunità ebraica pisana e sostenuto dalla Fondazione Pisa, dal Comune di Pisa, dalla Rete toscana ebraica e dalla Regione. Quest’anno la rassegna, diretta come sempre dal maestro Andrea Gottfried, torna in presenza, lasciando comunque aperta una finestra digitale, per una edizione che si apre ulteriormente alla città ampliando le collaborazioni e abbracciando ulteriori spazi: la sinagoga, il teatro Nuovo, la Gipsoteca di arte antica, il Cineclub Arsenale e l’auditorium di Palazzo Blu.

Si parte domenica, alle 11, alla sinagoga di Pisa, con una conferenza sull’umorismo nel mondo ebraico con la partecipazione del professor Fabrizio Franceschini e dell’artista Enrico Fink in un dialogo che parte dal bagitto, lingua degli ebrei livornesi, per arrivare fino ad Hollywood. Si proseguire poi alle 18 al teatro Nuovo, con il concerto del Kinder Klezmer Quartet che propone un viaggio nella musica klezmer.

La presentazione del festival è avvenuta ieri a Palazzo Blu, con la partecipazione dell’assessore comunale alla cultura Pierpaolo Magnani, del presidente della Fondazione Pisa, Stefano Del Corso, e del maestro Andrea Gottfried. «Nessiah – ha sottolineato Magnani – rappresenta un punto di riferimento di grande rilievo non solo nel calendario delle manifestazioni della nostra città, ma anche all’interno del panorama nazionale e internazionale». Soddisfatto anche il presidente della Fondazione Pisa. «Siamo felici di rinnovare l’impegno e la collaborazione – ha sottolineato Stefano Del Corso – anche per questa 25ª edizione. Per la Fondazione Pisa Nessiah rientra tra i progetti sostenuti con carattere continuativo».

Ricco il cartellone degli eventi in presenza: martedì 30, alle 18,30, in Gipsoteca, si terrà la presentazione del libro “La tigre di Noto” a cura di Simona Lo Iacono che dialogherà con l’ex sindaco e già parlamentare Paolo Fontanelli. Un incontro con il sostegno di Università di Pisa, il Cise e la libreria Ghibellina. Il 1° dicembre, alle 18,30, al cineclub Arsenale, il film “Train de vie”, in lingua originale con sottotitoli in italiano. Si prosegue giovedì 2 alle 20,30, sempre in Gipsoteca, con lo spettacolo “Arsa” con Martina Benedetti e la regia di Andrea Buscemi. Mentre gli ultimi due eventi si terranno il 5 dicembre, alle 18, al Teatro Nuovo con lo spettacolo “Canterò per il Re”, con regia di Pamela Villoresi, con Evelina Meghnagi, e l’8 dicembre, alle 18, nell’auditorium di Palazzo Blu con il concerto “Mosè”, musica di Giacomo Orefice a cura di FuoriOpera. Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso libero con prenotazione obbligatoria sulla piattaforma eventbrite.

Interessanti anche gli eventi online, tutti musicali, con Epele Trio in New Israeli Klezmer (il 13 dicembre) , Liron Meyuhas (Israele) in La Gitana Project (il 14 , il duo Tazoish in The Latin Exodus (il 15) e Mosè per Fuoriopera di Giacomo Orefice (il 16).

Primo piano
L’emergenza

Quando il lavoro è a “caldo prezzo”: perché l’ordinanza anti afa in Toscana non salva tutti

di Francesca Ferri
Estate in Toscana