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Firenze, donna trovata morta e ricoperta di sangue in strada: la procura indaga per omicidio


	Sul caso indagano i carabinieri
Sul caso indagano i carabinieri

Il cadavere è stato scoperto su un sentiero sterrato: a lanciare l’allarme un escursionista, inutili i soccorsi

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SAN GODENZO. È l’ipotesi più inquietante, ma anche quella che, con il passare delle ore, ha preso sempre più forza: la donna trovata senza vita al lato della strada sterrata che porta al monte Falterona, a San Godenzo, potrebbe essere stata uccisa. Un aspetto che, se possibile, rende ancora più angosciante la notizia di per sé già orribile di una vita spezzata.

Un orrore iniziato stamattina, 2 luglio, quando è stato visto quel corpo lì, sul bordo della strada. A fare la terribile scoperta sarebbe stato un escursionista che, approfittando del più tollerabile clima mattutino, si stava muovendo lungo il percorso molto battuto dagli amanti della natura. A un certo punto ha notato, sul bordo della strada, il corpo di una donna, apparentemente priva di sensi e coperta di sangue. Immediatamente è partito l’allarme al 118, ma quando i soccorritori sono arrivati sul posto non hanno potuto far altro che constatare che la donna non era svenuta, ma che era ormai priva di vita. In quel momento è partito il secondo allarme, questa volta indirizzato alle forze dell’ordine.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Pontassieve, seguiti poi dai militari della scientifica. Quel sangue e quelle ferite presenti sul corpo, in particolare sulla testa, aprivano infatti la strada a ogni ipotesi, da quella dell’incidente a quelle più inquietanti. Poteva essersi trattato di una caduta con conseguenze fatali, ma anche di un incidente colposo, come un investimento (perché il sentiero è sì sterrato, ma non inaccessibile a mezzi a motore) con l’autore che poi, spaventato, era fuggito. E poi c’era la possibilità più atroce, quella del gesto violento e volontario di qualcuno ai danni della donna.

Le indagini

Inizialmente dai carabinieri è arrivata una comunicazione secondo la quale ogni ipotesi, su quanto poteva essere accaduto, veniva presa in considerazione. Militari che hanno subito isolato la zona, per evitare di inquinare l’area del ritrovamento cancellando tracce che avrebbero potuto permettere di ricostruire l’accaduto. Un isolamento che è servito anche a tenere lontani i curiosi, visto che sull’intera vicenda è stato mantenuto un riserbo strettissimo. Una riservatezza che faceva pensare proprio all’ipotesi più inquietante. Riservatezza che ha riguardato anche l’identità della vittima: le uniche indiscrezioni parlano di una donna di circa 40 anni originaria della Germania, probabilmente una turista.

In ogni caso, stando alle ferite riportate, quella della morte violenta è emersa come la causa ritenuta più probabile, e per questo la procura di Firenze, che ha disposto l’autopsia sul corpo della donna, indaga per omicidio. Non viene specificato al momento se omicidio colposo (l’investimento appunto) o omicidio volontario, da parte di qualcuno che potrebbe aver ucciso la donna anche altrove per poi abbandonarne il corpo lì, sul bordo di quella strada sterrata, magari di notte quando da lì non passa nessuno. Qualcuno che comunque evidentemente conosce bene la zona. Una zona, la località Castagno D’Andrea, che a cose normali un angolo incantato in mezzo alla natura, ma che si è trasformato in un luogo da incubo.

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