Silvio Baldini, il mister anarchico per la panchina dell’Italia Under 21: l’ipotesi clamorosa e il vertice decisivo
L’allenatore apuano non ha rinnovato dopo la promozione in Serie B con il Pescara: incontro tra Buffon e Gattuso nelle prossime ore
CARRARA. Poco meno di un mese fa, ai microfoni di Rai sport, alla fine di un’altra impresa firmata lungo la sua carriera (parliamo della promozione del Pescara in Serie B), Silvio Baldini, tecnico sessantaseienne apuano, aveva parlato proprio dei colori azzurri della Nazionale.
Le parole
«Se l’Italia ha perso 3-0 contro la Norvegia non è il problema se c’è Spalletti, c’è Conte, c’è Lippi, c’è Capello. Il problema è che creano una generazione di persone che non sanno più nemmeno che cos’è la bandiera italiana, che cosa vuol dire indossare la maglia azzurra. La nazionale, quella vera, per me era quella del 1982. Quella che ha vinto con Scirea, con Tardelli, con Conti, con Graziani, con Rossi, quelli lì sono stati eroi. Zoff, Collovati, tutti questi giocatori. Quello era il calcio, quelle erano persone che per il loro allenatore hanno vestito la maglia azzurra. E quindi se i nostri dirigenti non capiscono queste cose andranno sempre avanti lestofanti».
Il vertice decisivo
Queste le parole. E ora, dopo aver salutato nelle scorse settimane il Pescara scegliendo di lasciare nonostante la promozione in B, Baldini potrebbe diventare il ct dell’Italia under 21. L’indiscrezione circola da qualche ora ed è stata rilanciata da più addetti ai lavori. È un’ipotesi che prende sempre più corpo e finita sul tavolo, assieme alla conferma dell’attuale ct Carmine Nunziata. Proprio nelle prossime ore ci sarà un vertice a Coverciano tra i due ex campioni del mondo Gigi Buffon – anche lui apuano come Baldini, tra l’altro – e il neo ct della nazionale maggiore Gennaro Gattuso.
La carriera del tecnico “anarchico”
Mai banale Silvio Baldini: in ciò che dice, in quelle conferenze stampa che spesso nel calcio vengono destinate a battute già confezionate, e in ciò che fa, in quelle scelte che talvolta possono sembrare controcorrenti. Baldini che spesso è stato preso a esempio dai più grandi tecnici del panorama nazionale: Luciano Spalletti, Antonio Conte e Roberto De Zerbi (che proprio nei giorni scorsi era a casa di Baldini con l’altro amico storico Lele Adani che ha immortalato il momento in alcuni post di Instagram diventati ben presto virali nel mondo del pallone) per citarne alcuni. Un anno fa, lo ricordiamo, la figura del tecnico ex Empoli era finita anche in un docufilm – targato Dazn (e girato in collaborazione con Ring) – “Silvio Baldini – Questo è il calcio”. Un tecnico anarchico (ovviamente, arriva dalle montagne massesi e non ha mai nascosto il rapporto speciale con Carrara e il duro lavoro delle cave), innovatore negli schemi e lontano dai compromessi dettati dal palcoscenico.
Una lunga carriera in panchina partita proprio dalla provincia apuana per arrivare in Serie B e soprattutto in Serie A tra Empoli, Parma, Catania e Lecce. Poi la cadetteria, come detto, e lo “stop” nel 2011 a Vicenza. Una carriera che riprende poi ancora dalla Toscana, dall’esperienza di Carrara dove arriva nell’estate 2017 e dove annuncia che allenerà gratis con l’obiettivo di riportare in Serie B la Carrarese. Serie B che arriva nel 2022 a Palermo e poi ancora un mese fa a Pescara. E adesso le voci di un approdo in azzurro, con l’Under 21: la cura Baldini per i talenti del futuro.