Giro d’Italia, sorpresa Carapaz: lo scatto su Del Toro vale la vittoria a Castelnuovo ne’ Monti
Buonissima prova per l’azzurro Giulio Ciccone che chiude terzo
Quando tutti gli occhi erano puntati sui favoriti in vista dell’arrivo a Castelnuovo ne’ Monti, a rompere gli equilibri ci ha pensato Richard Carapaz.
Cosa è successo
L’ex vincitore del Giro 2019 ha anticipato il gruppo con un’azione fulminea a circa otto chilometri dal traguardo, cogliendo alla sprovvista i big e le loro squadre, rimaste a osservare senza reagire. Il colpo del campione ecuadoriano è stato impeccabile: una fuga solitaria che gli ha permesso di conquistare la prima vera tappa di montagna dell’edizione 2025 – partita da Viareggio nella mattina di mercoledì 21 maggio – e, grazie agli abbuoni, di risalire fino alla sesta posizione in classifica generale. Carapaz si è ora portato a meno di due minuti dalla maglia rosa, indossata da Del Toro.
Ciccone chiude terzo
Proprio Del Toro ha tentato di reagire, provando a colmare il distacco, ma ha poi preferito amministrare la corsa, chiudendo in seconda posizione. Il podio di giornata è stato completato da Giulio Ciccone, che ha preceduto sia il leader messicano che Tom Pidcock in un finale acceso solo per il secondo e terzo posto.
Fortunato e Pedersen tra i protagonisti
Non sono mancati altri nomi di rilievo: Lorenzo Fortunato è stato tra i più attivi in fuga per gran parte della tappa, riuscendo a conquistare il Gran Premio della Montagna di prima categoria al Passo San Pellegrino. Il corridore della XDS Astana Team si conferma leader della classifica scalatori, mantenendo sulle spalle la maglia azzurra. Da segnalare anche l’impegno straordinario di Mads Pedersen. Il corridore della Lidl-Trek, già vincitore di tre frazioni in questa edizione, ha dato un notevole contributo nel lavoro di squadra, tirando il gruppo per limitare il vantaggio degli attaccanti e favorire Giulio Ciccone nella corsa alla classifica generale.
Tappa chiave in vista della lotta per il podio
Quella odierna si è rivelata una frazione cruciale per gli equilibri della corsa rosa. Carapaz è rientrato a pieno titolo nella corsa per il podio, rilanciando le ambizioni del suo team. Intanto la UAE e la Red Bull-Bora hansgrohe hanno controllato la tappa fino all’ultima salita, ma non sono riuscite a rispondere all’affondo vincente dell’ecuadoriano.