Morto Jacques Rogge, ex numero 1 del Cio «Una vita per lo sport»
BRUXELLES. Lo sport mondiale è in lutto: è morto Jacques Rogge, presidente del Comitato olimpico internazionale dal 2001 al 2013. Lo annuncia «con grande tristezza» lo stesso Cio.
«Amava lo sport sopra ogni cosa, e amava stare con gli atleti, trasmettendo questa passione a tutti quelli che lo conoscevano – è il ricordo dell’attuale n. 1 del Cio, Thomas Bach – come presidente, ha contribuito a modernizzare e trasformare il Cio. Prima di tutto, Jacques amava lo sport e stare con gli atleti e trasmetteva questa passione a tutti quelli che lo conoscevano. La sua gioia era contagiosa»,
Rogge, nato a Gand e deceduto all’età di settantanove anni, era stato l’ottavo presidente dello sport mondiale e nel 2013 era divenuto presidente onorario. Sposato, aveva un figlio e una figlia e due nipoti. Chirurgo ortopedico, era stato atleta affermato: da rugbista, aveva giocato nella nazionale del Belgio e vinto sedici scudetti, mentre da velista era stato campione del mondo e aveva partecipato a tre edizioni delle Olimpiadi, tra il 1968 e il 1976.
«Rogge sarà ricordato in particolare per aver difeso lo sport giovanile e per aver inaugurato i Giochi Olimpici Giovanili. Era anche un feroce sostenitore dello sport pulito e ha combattuto instancabilmente contro i mali del doping – ha aggiunto Thomas Bach – l’intero Movimento Olimpico piangerà profondamente la perdita di un grande amico e un appassionato appassionato di sport».
In segno di rispetto, la bandiera olimpica sarà sventolata a mezz’asta per cinque giorni all’Olympic House, al Museo Olimpico e in tutte le proprietà del Comitato Olimpico Internazionale. La cerimonia funebre, per volontà della famiglia, si svolgerà in forma privata, seguita nel corso dall’anno da una commemorazione pubblica.