Il Tirreno

A Siena il primo impianto di cuore artificiale totale in Toscana

A Siena il primo impianto di cuore artificiale totale in Toscana

La paziente, una donna di 39 anni residente ad Altopascio, sta rispondendo bene alle cure

2 MINUTI DI LETTURA





È stato effettuato a Siena il primo intervento in Toscana di impianto di un cuore artificiale totale. La complessa operazione, svolta giovedì scorso e presentata in conferenza stampa vista l'eccezionalità del caso, è durata circa otto ore. La paziente, una 39enne di origini lucane residente ad Altopascio, sta rispondendo bene alle cure ed è ricoverata in prognosi riservata in terapia intensiva cardio-chirurgica, dove rimarrà circa un mese.

Il cuore artificiale totale, sistema che ha un costo di circa 94mila euro viene scelto come terapia per quei pazienti che non sono candidabili al trapianto d'organo e che non possono ricevere l'impianto di un sistema di assistenza ventricolare solamente sinistro, già operativo alle Scotte da due anni e impiantato su 19 pazienti. Entrambe queste soluzioni, a causa di altre patologie ostative al trapianto e di una concomitante disfunzione anche del ventricolo destro, hanno reso impraticabili queste due strade per la paziente, in condizioni cliniche gravissime. In casi come questi l'impianto di cuore artificiale è l'unica possibilità per continuare a vivere, e consentire quindi alla paziente di avere un “ponte” verso il trapianto d'organo vero e proprio nel caso in cui si possa stabilizzare la situazione clinica e trovare un organo compatibile.

All'intervento hanno lavorato le equipe del programma trapianto di cuore diretto dal dottor Massimo Maccherini, di chirurgia cardiotoracica diretta dal professor Giuseppe Gotti e di terapia intensiva cardiochirurgica diretta dalla professoressa Bonizella Biagioli, con le strutture del Dai Cardio-Toraco-Vascolare diretto da Roberto Favilli. «L'impianto - spiega Maccherini - è formato da due sacche di plastica che svolgono la funzione di sostituire i due ventricoli indipendenti di destra e di sinistra. Queste sacche si riempiono e si vuotano attraverso quattro valvole meccaniche, esattamente come accade in un cuore vero, grazie ad un sistema pneumatico regolato da un doppio compressore, alimentato elettricamente da batterie portatili e da corrente continua di rete».

Primo piano
Trasporti

Incendi lungo la ferrovia Pisa-Empoli: treni bloccati e tecnici al lavoro tutta la notte – Quando si riparte

di Libero Red Dolce
Speciale animali