Già al lavoro sul Prato che verrà A centrocampo una rivoluzione
L’obiettivo è avere una squadra per un campionato di alta classifica
PRATO. Iniziano a muoversi i pezzi sulla “scacchiera biancazzurra” con i primi colpi di mercato, anche se i giocatori non sono stati ufficializzati dalla società. Il nuovo ds Gianluca Berti, con il coordinatore tecnico Claudio Sciannamè e con l’approvazione del tecnico Maurizio Ridolfi, sembra che abbiano già definito l’arrivo del centrocampista Filippo Gemmi, classe 1997, nato a Pontedera e cresciuto nel Livorno, dove ha collezionato 16 presenze in C nelle stagioni 2016-18. Nel 2019 è stato in forza all’Olbia in C e successivamente ha vestito le maglie di Foggia, Gavorrano, Adriese, Aglianese, Lupa Frascati e nella stagione conclusa era al Real Forte Querceta. Un altro tassello a centrocampo dopo quello di Lorenzo Remedi.
Sul fronte delle quote è in dirittura l’arrivo di Lorenzo Bartolini, terzino, classe 2005 che la scorsa stagione ha giocato (24 presenze) nella Primavera del Pisa. Per lui sarebbe un ritorno in biancazzurro, dove nella stagione 2022-23 fu aggregato dalla formazione juniores, con Brando allenatore che lo fece esordire nella gara di Coppa Italia con il Poggibonsi e a Seravezza. Per quanto riguarda i rinnovi c’è già una risposta positiva per Monticone, Diana, Gori e probabilmente Ricco e Angeli. Probabile invece la non conferma di Laverone.
Il centrocampo come emerge dai primi movimenti sarà rinnovato, e sono quasi sicure le partenze di Trovade, Sadek, Gemignani e Gargiulo. Sul fronte nuovi arrivi tutto fatto per il già citato centrocampista Lorenzo Remedi, classe 1991, che vanta 280 presenze tra C e D. Cela si è operato nelle scorse settimane e dovrà essere valutata la sua situazione. Ancora aperta la trattativa per riportare in biancazzurro l’attaccante Cherif Diallo che ha molte richieste, ma il Prato ha un vantaggio affettivo nei confronti del giocatore.
Si cerca un attaccante di peso per dare qualità e quantità al reparto offensivo e lo stesso Ridolfi ha messo in evidenza la mancanza lo scorso anno di un bomber vero: «In qualche occasione ci è mancata qualità – ha detto Ridolfi – e per questo è necessario avere un attaccante che possa essere un giocatore esperto e che abbia delle caratteristiche importanti per darci l’opportunità di giocare sia come sponda ma anche finalizzare il gioco».
Insomma un Prato che vuole esperienza nel reparto difensivo, brillantezza sugli esterni e una cerniera offensiva capace di trovare più soluzioni per finalizzare. L’obiettivo è quello di fare un campionato di alta classifica, che è anche quello che si aspettano i tifosi.