Il Tirreno

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Tribunale

Prato, rinviato a giudizio il killer delle escort: il processo a metà gennaio

di Paolo Nencioni

	Maria Cristina Paun, madre di Denisa, all'uscita dall'aula
Maria Cristina Paun, madre di Denisa, all'uscita dall'aula

Vasile Frumuzache ha ammesso di aver ucciso due connazionali. Le lacrime della madre di Denisa Paun all’uscita dall’aula

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PRATO. E’ stato rinviato a giudizio, come previsto, Vasile Frumuzache, la guardia giurata di nazionalità romena reo confesso dell’omicidio di Maria Denisa Paun, la trentenne connazionale uccisa il 15 maggio all’interno del Residence Ferrucci di Prato e il cui corpo senza vita è stato trovato tre settimane dopo il località Le Panteraie di Montecatini. Il giudice dell’udienza preliminare ha accolto oggi, 26 novembre, la richiesta del pubblico ministero Luca Tescaroli.

Frumuzache, residente a Monsummano e difeso dall’avvocato Diego Capano, comparirà il prossimo 15 gennaio davanti ai giudici della Corte d’assise di Firenze. Lo stesso giorno verrà processato anche per l’omicidio di un’altra escort romena, Ana Maria Andrei, uccisa un anno prima a Montecatini.

Nel corso dell’udienza di oggi l’avvocato Capano ha chiesto per il suo assistito il giudizio abbreviato condizionato a una perizia psichiatrica sulla capacità di intendere dell’imputato. Lo ha chiesto ben sapendo che il giudice Malerba avrebbe respinto la richiesta perché il reato contestato, omicidio volontario aggravato, non consente questo rito, ma ha dovuto farlo perché nel caso l’aggravante cadesse nel corso del processo non avrebbe potuto più chiederlo. Una stortura poco comprensibile ai non addetti ai lavori.

Al termine della prima parte dell’udienza, dopo che il procuratore Tescaroli aveva terminato la sua esposizione chiedendo il rinvio a giudizio di Frumuzache, la madre di Maria Denisa Paun è uscita in lacrime dall’aula al secondo piano del Palazzo di giustizia, consolata dall’avvocato Marianna De Simone, ma ha preferito non rilasciare dichiarazioni. In aula aveva potuto guardare negli occhi il killer reo confesso della figlia Denisa e di Ana Maria Andrei, l’altra escort romena uccisa da Frumuzache. Dalla scoperta dei due corpi senza vita sono ormai passati quasi sei mesi, ma il dolore è ancora vivo.

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