Il Tirreno

Prato

Il caso

Montemurlo, la Municipale rimuove il deposito abusivo e il titolare sputa a un agente


	La rimozione del materiale dal marciapiede
La rimozione del materiale dal marciapiede

Eseguita l’ordinanza della Prefettura dopo un lungo braccio di ferro. L’imprenditore è stato nuovamente denunciato

2 MINUTI DI LETTURA





MONTEMURLO. La polizia municipale di Montemurlo ieri, 7 ottobre, ha provveduto a dare seguito all’ordinanza della Prefettura di Prato che impone alla ritorcitura di via Udine di rimuovere il materiale accatastato sul marciapiede ingombro di pallet di filato, scarti, macchinari e materiale vario. Una vicenda che va avanti da molti mesi e che, a seguito dei ripetuti controlli della polizia locale, ha portato all’emissione dell’ordinanza prefettizia per la rimozione del materiale di lavorazione dal suolo pubblico. Dunque, ieri gli agenti della polizia locale sono arrivati in via Udine con gli operai della società partecipata Consiag Servizi Comuni ed hanno rimosso scatoloni, casse di filato e macchinari che occupavano il marciapiede di fronte all’azienda e hanno trasportato il materiale in un deposito.

Il titolare della ditta, non presente al momento della rimozione, ha poi raggiunto il Comando di via Toscanini, dove ha dato in escandescenze, sputando su un agente e rivolgendo insulti contro i presenti. L’uomo è stato dunque nuovamente denunciato per oltraggio al pubblico ufficiale. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della Tenenza di Montemurlo. A metà settembre scorso l’imprenditore aveva rimediato già un altra denuncia a seguito dell’aggressione all’agente della polizia locale che era intenta a rimettere i sigilli ad un macchinario della ditta di via Udine, posto sotto sequestro per mancanza dei requisiti di sicurezza ambientale e riattivato arbitrariamente.

«Finalmente abbiamo ripristinato la sicurezza e il decoro sul marciapiede di via Udine - sottolinea il sindaco Simone Calamai – Ringrazio la nostra polizia locale che da mesi sta effettuando controlli pressoché quotidiani sulla ditta e ha dovuto subire intollerabili aggressioni fisiche e verbali. A Montemurlo l’illegalità non è tollerata e siamo voluti andare fino in fondo a questa vicenda. Tra l’altro la nostra polizia locale è la prima della provincia a dare seguito a questo tipo di provvedimento».

Nel tardo pomeriggio di ieri il titolare della ditta ha pagato l’ordinanza di ingiunzione della Prefettura e ha ritirato del materiale che doveva essere spedito. Ora la prefettura emetterà una nuova ordinanza di ingiunzione per il pagamento della rimozione del materiale dal marciapiede di via Udine: «Non abbasseremo la guardia neanche nei prossimi giorni e attraverso la nostra polizia locale continueremo a vigilare affinché non venga depositato nuovamente materiale sul suolo pubblico», conclude Calamai.

Primo piano
La guida

Elezioni regionali 2025 in Toscana: seggi, date, orari e modalità – Cosa c’è da sapere

di Redazione web