Prato, chiusi quattro sottopassi a causa del forte temporale
La Regione aveva diramato un’allerta gialla fino alle 17 di domani. Cavo elettrico cade in via Peschiera. Nuovi allagamenti a Oste
PRATO. Il forte temporale che nel primo pomeriggio di oggi, 22 settembre, si è abbattuto sulla provincia ha provocato la chiusura di quasi tutti i sottopassi, che si sono allagati. In particolare la Protezione civile del Comune di Prato segnala la chiusura del sottopasso di viale Nam Dinh, all’altezza dell'ospedale, in entrambe le direzioni, di quello di Pratilia come al solito in direzione Pistoia ma non in direzione Firenze, del sottopasso ferroviario in viale dell’Unione Europea in direzione Montemurlo e del sottopasso pedonale della Chiesanuova. Chiuso anche il piccolo sottopasso di via Scarlatti a Narnali e lì vicino anche il sottopasso di via Ciulli, dove 15 anni fa persero la vita tre donne cinesi annegate all’interno della loro auto. La Regione aveva diramato un’allerta gialla per rischio idrogeologico e temporali forti fino alle 17 di domani, 23 settembre.
Intorno alle 15 la Protezione civile ha segnalato una situazione di pericolo in via Peschiera per un cavo elettrico tranciato in strada. Lì sono intervenuti i vigili del fuoco. Allagamenti sono stati segnalati in via dei Tini, via Bologna a Santa Lucia, in via Pasubio, via delle Case Nuove, via Roma all'altezza del civico 269.
Complessivamente, rende noto la Protezione civile, sono caduti 33 millimetri di pioggia in una sola ora.
Problemi anche a Oste di Montemurlo, dove è andata di nuovo sott’acqua via Toti, all’indomani dell’iniziativa di alcuni residenti che si erano messi a pulire i tombini dopo aver aspettato dal 16 settembre un intervento di Publiacqua. La partecipata proprio oggi, prima del temporale, ha annunciato l’invio dei suoi tecnici in via Toti, ma evidentemente questo non è stato sufficiente a evitare l’ennesimo allagamento.
La protesta di Mazzanti (FdI)
«A Montemurlo ormai ogni evento meteorologico viene vissuto come “eccezionale”, quasi a giustificare a priori i continui disagi che la popolazione si trova a vivere – commenta Matteo Mazzanti, presidente provinciale di Frateli d’Italia – È incredibile come ancora, dopo quasi due anni dall’evento alluvionale più rilevante, siamo ancora fermi a livello organizzativo, senza un Piano di Protezione Civile aggiornato e senza miglioramenti degni di nota. La popolazione si trova puntualmente a fare fronte alle emergenze arrangiandosi come può, è stata emblematica la notizia di cittadini che hanno dovuto provvedere da soli alla pulizia di un tombino dopo che sono stati eseguiti dei lavori da Publiacqua. Lo ribadiamo da tempo come partito e ne siamo sempre più convinti. Non c’è la percezione che da parte dell’Amministrazione comunale montemurlese venga data la dovuta importanza alla cura del territorio. Un cambio di passo è necessario, non si può condannare la popolazione ad un’eterna rassegnazione ogni volta che piove».