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Prato, l’estate nera della politica: ora litigano anche dentro Forza Italia


	Lorenzo Santi (Forza Italia)
Lorenzo Santi (Forza Italia)

Lorenzo Santi si è dimesso da coordinatore provinciale denunciando le “inutili battaglie interne”, ma resta nel partito: «Le candidature alle regionali non c’entrano»

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PRATO. L’estate di fuoco della politica pratese non è ancora finita: adesso litigano anche dentro Forza Italia.

«Interessi personali anteposti a quelli del popolo: mi dimetto dalla guida del partito» tuona Lorenzo Santi, fino a oggi commissario provinciale di Forza Italia, carica da cui si è dimesso dopo meno di quattro mesi (dal 18 maggio).

«Le dimissioni sono state formalizzate al termine della mattinata odierna – spiega Santi – a seguito della consegna delle liste elettorali in Tribunale e del completamento di tutti gli adempimenti burocratici necessari a garantire il regolare svolgimento delle prossime elezioni regionali in programma il 12 e 13 ottobre. Sono passati poco più di tre mesi da quando ho ricevuto l’incarico dai vertici nazionali del partito, tre mesi caratterizzati da inutili battaglie interne, durante i quali è stato impossibile lavorare concretamente e, di conseguenza, dare risposte ai reali problemi dei cittadini. Questa non è la mia idea di politica: è una politica lontana dalla gente, in cui non mi riconosco. Ho voluto onorare fino in fondo l’impegno preso, concludendo il processo elettorale senza arrecare danno o gravami a nessuno, ma ora non me la sento di proseguire».

Santi tiene a precisare che il suo addio alla guida del partito non significa l’abbandono di Forza Italia, formazione della quale rimane militante. La decisione è espressamente legata a un dissapore di natura organizzativa e non amministrativa.

«Continuerò a portare avanti la mia attività istituzionale – prosegue – sia nel Comune di Cantagallo sia in Provincia a Prato. Ruoli che mi sono guadagnato grazie alla fiducia della gente, che per me è l’unica cosa che conta. Proprio per questo non posso voltare loro le spalle e accettare di sottostare a un sistema che non mi rappresenta e del quale non voglio più far parte in prima persona, mettendoci la faccia».

L’ex commissario conclude smentendo qualsiasi collegamento della sua scelta con le imminenti elezioni regionali o con i candidati in campo: «Desidero ringraziare nuovamente i candidati per la disponibilità dimostrata e augurare loro un grande in bocca al lupo. Sono orgoglioso della squadra che sono riuscito a costruire e per questo sosterrò ognuno di loro. Mi prendo ora un momento di pausa, con la speranza che Forza Italia, e la politica in generale, possano tornare al più presto a occuparsi di temi reali e di interesse comune».

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