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Prato, più alberi e meno asfalto nel nuovo parcheggio di Maliseti

Prato, più alberi e meno asfalto nel nuovo parcheggio di Maliseti

Approvato il progetto da un milione di euro, ci vorrà un anno per realizzarlo

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PRATO. Più alberi e meno asfalto: il Comune ha approvato alla metà di luglio il progetto per rifare il parcheggio davanti al palasport di Maliseti. L’intervento costerà poco più di un milione di euro (un milione e 53mila, per la precisione) e i lavori di rifacimento dureranno un anno. Si tratta di uno dei tre interventi sui parcheggi di cui si parla da dicembre. Gli altri due riguardano il parcheggio tra la piscina comunale di via Roma e l’ex Ippodromo, ora molto danneggiato dalle radici degli alberi, e il piazzale Leonetto Tintori a Figline, dove sarà aumentato il numero di posti auto (costo 73.000 euro). Il filo conduttore di questi tre interventi, come ha spiegato mesi fa l’allora assessore alla Transizione ecologica Marco Biagioni, è la demineralizzazione, cioè il tentativo di togliere asfalto per far respirare il terreno, ridurre le “isole di calore” e rendere anche il territorio comunale meno soggetto agli allagamenti.

Proprio nel parcheggio di Maliseti, come si ricorderà, furono ammassati i detriti dell’alluvione del novembre 2023 (alberi, elettrodomestici, montagne di terra), che sono stati lì per lunghi mesi prima di essere rimossi. Ora il parcheggio è tornato alla sua funzione naturale e presto sarà rifatto con criteri più ecologici. In realtà è anche sovradimensionato, perché la capienza del PalaKobilica è ridotta e non ci si giocano partite che attirino il grande pubblico, né concerti di un certo livello, ma funziona anche come parcheggio scambiatore. Qui c’è il capolinea di due linee del trasporto pubblico locale e molti ci lasciano la macchina per prendere il bus che li porterà in centro.

La demineralizzazione dei suoli, ha spiegato il Comune consente un abbassamento significativo dell’effetto “isola di calore”: le aree verdi determinano infatti un abbassamento delle temperature nelle zone circostanti dai 2 ai 4 gradi. Rendere le aree permeabili, incluse le aree adibite a parcheggio, ha inoltre anche la finalità di garantire il deflusso delle acque e ridurre il rischio di allagamenti. Un tema, questo, particolarmente sentito nei giorni in cui è arrivata la richiesta di rinvio a giudizio per l’ex sindaco Matteo Biffoni e altri dieci tra amministratori e tecnici per l’alluvione di un anno e mezzo fa.

«Il 21% dell'intera superficie pratese è occupata da asfalto – ha spiegato l’ex assessore Biagioni – È proprio dal parcheggio del Palazzetto di Maliseti, dove venivano raccolti i fanghi dell'alluvione, che partirà la nostra strategia per il recupero di suolo, che combatterà il calore e aiuterà a rendere il nostro territorio meno fragile. Dove adesso ci sono intere lastre di cemento nasceranno boschi con decine di alberi e aree completamente permeabili che assorbiranno le acque piovane. Tra le novità sarà installata una centralina che ci aiuterà a capire come cambieranno in meglio la qualità dell'aria e le temperature. Questo è solo l'inizio di un percorso che ci porterà a definire un vero e proprio piano di demineralizzazione insieme alla cittadinanza, unendo la sfida dell'adattamento climatico alle esigenze quotidiane di chi vive la città». Il progetto per il rifacimento del parcheggio di Maliseti è stato redatto dai tecnici Stefano Cantagalli, Marco Nuti, Erika Bartoletti, Massimo Falcini, Antonietta Perretta, Paolo Bellocci e Luca Sbaragli. Ed è previsto un incentivo per funzioni tecniche di 18.447 euro. I lavori dovrebbero iniziare a breve. 

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