Chef Cannavacciuolo in Toscana: la cena nel borgo con meno di 100 abitanti dove ha aperto il suo resort
Il famoso asso internazionale della cucina ha organizzato una serata da sogno sulle colline dell’alta Valdera: il sindaco di Terricciola, Matteo Arcenni, gli ha dedicato un regalo “speciale”
TERRICCIOLA (PISA). Una cena in un borgo da meno di 100 abitanti sulle colline toscane. Firmata Antonino Cannavacciuolo.
La sorpresa
Martedì 5 agosto, lo chef ha animato la serata nel borgo etrusco di Casanova, frazione di Terricciola, sulle colline dell’alta Valdera, in provincia di Pisa, grazie a una cena d’eccezione ospitata presso il Laqua Vineyard, il suo relais immerso nei vigneti toscani.
Una terra che parla al cuore
Il borgo di Casanova è da anni la cornice evocativa del progetto di Cannavacciuolo in Toscana. Nato nel giugno 2022, il Laqua Vineyard è il quarto boutique hotel firmato dallo chef (dopo le aperture in Campania e Piemonte), inaugurato nel piccolo borgo tra Pisa e Volterra. In soli cinque mesi dalla sua apertura ha conquistato una stella Michelin grazie alla cucina dell’executive chef Marco Suriano. Una struttura elegante dalle atmosfere intime: sei suite ispirate alle figure mitologiche, una piccola spa, piscina privata e un ristorante con cucina a vista, social table e privé per eventi ricercati.
La cena tra sapori locali e visione territoriale
Nella serata dell’evento, lo chef ha proposto un menu che riflette il dialogo tra la tradizione culinaria italiana e materia prima locale, esaltando vini di Terricciola in un’esperienza che unisce gastronomia e paesaggio.
Le parole del sindaco: un legame profondo
Il sindaco di Terricciola, Matteo Arcenni, ha evidenziato come «un pilastro mondiale della cucina» abbia scelto già da tre anni questo territorio per investire, innovare e creare posti di lavoro. In particolare ha sottolineato: «È sempre emozionante tornare al Laqua Vineyard. Un vero e proprio punto d’incontro tra l’eccellenza della cucina italiana e la bellezza autentica delle nostre colline». Ha ricordato poi la consegna dell’Agenda dei Vini 2025, un progetto che racconta le cantine e le storie di Terricciola, e l’impegno dell’amministrazione nel valorizzare il territorio attraverso l’accoglienza, l’enologia e le sinergie con imprenditori come Cannavacciuolo.
Un territorio che cresce… anche a tavola
La presenza di un brand come Cannavacciuolo ha rafforzato il prestigio di Terricciola come “Città del Vino”. La struttura ha dimostrato di saper unire ospitalità raffinata e alta cucina, contribuendo a rafforzare il tessuto economico locale.