Prato, un “giardiniere misterioso” pota gli alberi di notte: e i residenti gli vogliono bene
Non è la prima volta che accade, e per questo ora parliamo di “giardiniere fantasma”. Lo scorso 7 luglio era accaduta la stessa cosa in piazza Ciardi
PRATO. Armato di cesoie e di tanta buona volontà, è tornato il “giardiniere fantasma” a Prato, un anonimo cittadino che sembra aver deciso di dare una mano agli addetti alla manutenzione del verde urbano mettendosi in proprio.
L’ultimo caso
Nella mattina di giovedì 31 luglio chi abita nel primo tratto di via del Castagno, subito dopo l’incrocio con via Zarini, ha trovato una bella sorpresa: i rami più bassi degli alberi che costeggiano la pista ciclabile erano stati potati e lasciati ai piedi delle piante. Quei rami, crescendo, avevano occupato lo spazio riservato ai ciclisti, creando qualche problema a chi voleva percorrere la pista. Evidentemente la cosa non è sfuggita all’anonimo, che anziché pubblicare un post su Facebook o scrivere al Comune, è andato sul posto e ha risolto il problema. Poi qualcun altro ha tolto i rami, che ieri poco prima di mezzogiorno non c’erano già più.
Il racconto e i precedenti
«Sì, stamattina li ho visti quei rami – racconta un residente – Pensavo fossero caduti, ma ora ripensandoci qualcuno li deve aver tagliati. La pista ciclabile adesso a è libera» Non è la prima volta che accade, e per questo ora parliamo di “giardiniere fantasma”. Lo scorso 7 luglio era accaduta la stessa cosa in piazza Ciardi. Anche lì c’erano alberi che avevano bisogno di una scorciatina e qualcuno durante la notte ha provveduto, lasciando i rami accanto ai fusti. In quel caso il vento ha complicato un po’ la situazione, perché le forti raffiche hanno poi sparso i rami per tutta la piazza. Via del Castagno è abbastanza distante da piazza Ciardi, dunque si può escludere che il “giardiniere” sia un residente che voleva rendere migliore la piazza o la via davanti a casa, a meno di non ipotizzare un emulatore. Probabilmente si tratta di qualcuno che di mestiere fa (o faceva) proprio questo, il giardiniere, perché le potature sembrano fatte da uno che se ne intende. Uno che si muove di notte, oppure la mattina presto, e non lascia “rivendicazioni”. Non è autorizzato, e questo potrebbe diventare un problema, ma in una città che ora più che mai ha bisogno dell’impegno della società civile è un gesto che sicuramente va apprezzato.