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Il lutto

Prato, muore guardia giurata della Galleria degli Alberti

La guardia giurata scomparsa
La guardia giurata scomparsa

Stroncato da un infarto appena arrivato sul posto di lavoro: le parole del babbo e il cordoglio della comunità

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PRATO. Lo aspettavano a Cecina sabato pomeriggio, ma non si sentiva tanto bene e ha preferito non mettersi in viaggio. Domenica mattina 13 luglio però Francesco Coronella, 43 anni, residente a Campi Bisenzio, ha deciso di andare al lavoro e si è sentito male subito dopo essere arrivato a Prato, alla Galleria degli Alberti in via Rinaldesca, dove faceva la guardia giurata. Tutti i soccorsi sono stati inutili e Coronella è morto poche ore dopo all’ospedale di Careggi per un sospetto infarto. Ma sarà l’autopsia, richiesta dai familiari, a stabilire l’esatta causa della morte.

Le parole del babbo

Coronella aveva abitato a Cecina fino a 4 anni fa e la sua famiglia è molto conosciuta per aver gestito il negozio laboratorio Antenna 7 in piazza Guerrazzi. «Gli abbiamo detto che non era necessario mettersi in viaggio, che tanto le occasioni per stare insieme non sarebbero mancate. Che se non si sentiva bene era meglio si riposasse a casa», racconta il babbo Sebastiano.

«Mio figlio non aveva problemi cardiaci né problemi di salute, nulla che facesse pensare a una cosa così», racconta Sebastiano Coronella. «È accaduto tutto improvvisamente e per questo abbiamo deciso di fare l’autopsia, per capire cosa ha determinato questo arresto cardiaco. Abbiamo deciso di donare gli organi».

Francesco Coronella viveva a Campi Bisenzio con la moglie Marcella Fiorito con cui era sposato da tre anni. Un bel matrimonio, le foto della coppia sono ancora pubblicate sui profili dei social di Francesco e Marcella quasi a testimonianza di una vita insieme ancora tutta da vivere. Lei è manager del negozio Kiko di Santa Maria Novella. «Si erano conosciuti a Firenze dove Francesco già lavorava per una società di vigilanza. Si erano sposati, avevano la loro casa di proprietà a Campi: ogni mattina lui raggiungeva Prato e lei Firenze. Una vita semplice, serena. «Non avevano ancora figli – è sempre il babbo a parlare – e trascorrevano le ferie tra casa, lavoro, vacanze. Stavano bene e noi genitori eravamo contenti. Fino a domenica».

«Francesco era un gioiello, sempre disponibile, mai dato un problema», lo ricorda Sebastiano cercando di contenere il dolore. «Con la moglie era appena tornati dalle vacanze in Sicilia, erano andati a trovare il nonno».

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