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Montemurlo, morto a 15 anni: il malore, l’allarme dei genitori e la tragedia


	L'ospedale di Prato
L'ospedale di Prato

Non risulta che il ragazzo avesse accusato particolari sintomi prima del malore. Dolore nella Finanza

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MONTEMURLO. Un ragazzo di appena 15 anni, Marco Innocenti, è morto ieri (sabato 23) a causa di un malore improvviso mentre si trovava all’interno della sua abitazione di Montemurlo, in via Parma, tra Bagnolo e Fornacelle.

La tragedia

La tragedia si è consumata pochi minuti prima delle 12 e sono risultati vani gli interventi dell’ambulanza e dell’elicottero di soccorso, che era stato fatto decollare dalla centrale del 118.

Secondo quanto riferito, il ragazzo, che non avrebbe avuto particolari sintomi, si è sentito male e i genitori hanno subito chiamato i soccorsi, ma tutti i tentativi di rianimazione non sono riusciti a salvarlo.

I genitori sono molto conosciuti

Marco Innocenti frequentava la parrocchia di Bagnolo e la sua famiglia è molto conosciuta a Montemurlo. È figlio del medico legale Luciana Sonnellini che lavora spesso per la Procura di Prato e di un sottufficiale della guardia di finanza, Riccardo Innocenti, anche lui in servizio da tempo nella squadra di polizia giudiziaria della Procura.

Sono stati tanti, infatti, i finanzieri colleghi del padre a correre all’ospedale Santo Stefano quando si è diffusa la notizia, a cominciare dal comandante provinciale Enrico Blandini, insieme al tenente colonnello Roberto Scafetta e ai finanzieri che ogni giorno lavorano gomito a gomito col padre. Dal Comando provinciale delle Fiamme gialle arrivano parole di vicinanza e cordoglio nei confronti della famiglia.

Gli stessi sentimenti del sindaco Simone Calamai e del vice Alberto Vignoli, che conoscono molto bene la famiglia, sono rimasti molto colpiti dalla notizia e si stringono ai genitori e ai parenti di Marco in questo momento molto difficile.

Vignoli era stato anche il catechista di Marco Innocenti alla parrocchia di Bagnolo quando nel 2018 il ragazzo fece la comunione.

L’autopsia

La tragedia ha colpito la famiglia di Marco, che ha un fratello più grande, come un fulmine a ciel sereno. Non risulta infatti che il ragazzo avesse accusato particolari sintomi prima del malore, né che fosse in cura per qualche patologia. Solo l’autopsia, se non si procederà col semplice esame esterno, potrà chiarire l’esatta causa della morte prematura. 
 

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