Prato, arrestato e subito scarcerato il presunto trafficante di droga
Un cinese accusato di rifornire gli spacciatori di metamfetamine è stato rintracciato ad Atene ed estradato in Italia. Il giudice ha accolto l’istanza dell’avvocato difensore
PRATO. E’ stato estradato dalla Grecia ed è tornato subito in libertà il presunto trafficante di droga che, secondo un’indagine dei carabinieri, riforniva di metamfetamine le piazze di Prato e di Roma. Si tratta del cinese Zhang Yihao, ritenuto uno dei due fornitori di una vasta rete di spacciatori italiani, cinesi e filippini al cui vertice sarebbe stata una donna cinese residente a Prato in via Franklin che aveva imposto una tangente di un euro per ogni grammo di droga che arrivava in Italia.
Lo scorso gennaio il Tribunale di Firenze, accogliendo un ricorso dell’avvocato Alessandro Fantappiè, aveva rimesso in libertà una parte degli indagati che erano stati arrestati con l’accusa di spaccio e traffico internazionale di droga. Il gip del Tribunale di Roma, infatti, aveva stabilito che la competenza territoriale del procedimento penale era della Direzione distrettuale antimafia di Firenze, ma il Tribunale di Roma non era riuscito a trasmettere gli atti a Firenze nel termine di 20 giorni disposto dal giudice.
Zhang Yihao, figura di spicco tra i 46 indagati nell’inchiesta China Connection, è stato arrestato tre settimane fa ad Atene e pochi giorni dopo è stato estradato in Italia. Sbarcato a Fiumicino, è subito stato trasferito nel carcere di Rebibbia, dove alla presenza dell’avvocato difensore Fantappiè è comparso davanti al gip per l’interrogatorio di garanzia. Lo stesso giudice, accogliendo un’istanza del difensore, ha poi sostituito la custodia cautelare in carcere con il divieto di espatrio dall’Italia e così Zhang è potuto tornare in libertà in attesa del processo che sarà chiesto dalla Direzione distrettuale antimafia di Firenze.