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Prato, il centrodestra accusa il sindaco di fare campagna elettorale coi soldi pubblici


	La conferenza stampa dei consiglieri del centrodestra
La conferenza stampa dei consiglieri del centrodestra

Nel mirino di quattro consiglieri comunali c’è la serata al teatro Metastasio nella quale verrà presentato il bilancio di fine mandato

02 aprile 2024
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PRATO. Il centrodestra accusa il sindaco di Prato, Matteo Biffoni, di aver speso 50.000 euro di soldi pubblici per fare campagna elettorale. Questa la tesi illustrata stamattina, 2 aprile, dai consiglieri comunali Leonardo Soldi, Claudiu Stanasel, Claudio Belgiorno e Mirko Lafranceschina nel corso di una conferenza stampa al Danama Space di via Tiepolo.

Oggetto del contendere, l’evento di stasera al teatro Metastasio nel corso del quale il sindaco e la giunta presenteranno il bilancio di fine mandato. Un evento che secondo il centrodestra non è altro che campagna elettorale, pagata coi soldi pubblici. Per questo hanno deciso di segnalare la serata alla Corte dei conti e alla Prefettura.

«Questa mossa – spiegano – mira a mettere in evidenza le spese ingiustificate sostenute dall'amministrazione del sindaco Matteo Biffoni del Partito democratico, insieme alla distorsione della comunicazione sul sito istituzionale del Comune, dove si è tentato di mascherare una propaganda politica personale come comunicazione istituzionale.

Nonostante le apparenze di legittimità, fondate sul decreto legislativo 149 del 2011, art.4 – sostengono i quattro consiglieri – l'iniziativa avviata dal sindaco Biffoni si è rivelata una campagna elettorale anticipata, realizzata a spese dei cittadini per un totale di circa 50.000 euro. Il materiale promozionale, che include brochure, comunicazioni social e video, è stato affidato alla società Momentum s.a.s. di Stefano Origlia, già noto per il suo lavoro nelle campagne elettorali precedenti del sindaco (è la stessa società che curerà la campagna elettorale di Ilaria Bugetti, candidata sindaca per il centrosinistra, ndr)».

«Un elemento particolarmente contestato è la motivazione addotta dall'amministrazione comunale secondo cui i cittadini non sarebbero in grado di comprendere i documenti ufficiali, giustificando così la creazione di un "documento più comprensibile" – accusano i consiglieri di centrodestra –  Questa presunzione ha portato alla produzione di un materiale che, anziché semplificare la comprensione dei documenti ufficiali (ancora oggi non pubblicati), ne distorce il contenuto per fini politici. L'operazione include anche il costo per l'affitto del teatro Metastasio, in relazione all’evento “Prato è avanti”, previsto per questa sera, stimato in circa 2.500 euro, oltre alle spese di stampa e distribuzione del materiale cartaceo, di cui ancora non troviamo traccia negli atti pubblici.

I gruppi consiliari del centrodestra denunciano questo uso improprio delle risorse pubbliche, un modus operandi che sembra essere diventato un segno distintivo del Pd, come già osservato in altre situazioni analoghe, come Nardella a Firenze (lo scorso 22 marzo, ndr). Questo scenario suggerisce che l'azione sia stata un tentativo di lanciare la campagna per un terzo mandato del sindaco Biffoni, a carico dei cittadini pratesi, poi sfumata. A Ilaria Bugetti, attuale candidato sindaco per il Pd, che ha già confermato Simone Faggi come suo vice sindaco in caso di vittoria, poniamo domande impellenti su come percepisca e intenda gestire questa eredità politica controversa. La sfidiamo a prendere posizione: intende dissociarsi da queste pratiche o ignorerà le implicazioni che ciò comporta?».

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