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Il lieto giorno

Per le nozze tutti a Carmignano e il Comune lancia un sito web

di Walter Fortini
Villa la Ferdinanda, una delle location messe a disposizione per i matrimoni
Villa la Ferdinanda, una delle location messe a disposizione per i matrimoni

Dall’inizio dell’anno si sono unite con rito civile 90 coppie, di cui 68 non residenti In tanti arrivano dall’estero, in genere sono persone abbienti con invitati al seguito

27 novembre 2022
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CARMIGNANO. Sarà per il dolce panorama o l’offerta enogastronomica d’eccellenza. Sarà per la storia o anche per l’organizzazione quasi “chiavi in mano”. Sarà che non sono tantissimi i Comuni dove ci si può sposare con rito civile in location diverse da una sala del palazzo comunale. Sta di fatto che dall’inizio del 2022 a Carmignano si sono già sposate con rito civile novanta coppie e di queste sessantotto erano di non residenti: alcune arrivate anche da lontano e alcune anche straniere. L’anno scorso erano state settantanove: nel 2019, ovvero prima della pandemia, ottantadue, di cui tre unioni civili. Il trend è in crescita. E così, viste le tante richieste, il Comune – un’idea dell’assessora Cristina Monni - ha deciso di tenere a battesimo un sito internet interamente dedicato a come e dove sposarsi sul territorio: con informazioni, anche in inglese naturalmente, sulle sedi per il matrimonio civile oltre al palazzo comunale (cinque ville e, agriturismi e il giardino di un castello, la Rocca) ma anche sulle chiese, sette, che punteggiano il territorio qualora si preferisca il rito cattolico. Basta digitare sulla tastiera www.sposarsiacarmignano.it e farsi accompagnare da foto e video. Si possono conoscere in tempo reale le date disponibili e simulare i costi dovuti all’ente. Ma ci sono anche informazioni sul territorio, per suggerire agli ospiti come trascorrere qualche ora nel caso si trattengano per più di un giorno. Quest’anno sono state ventitré le coppie che hanno scelto le sedi comunali per dirsi sì e 67 i matrimoni nelle sedi esterne. Nel comune si celebrano dall’inizio degli anni Duemila tra i sessanta e i settanta matrimoni l'anno: mai meno. D'estate, talvolta, anche due o tre nello stesso giorno: il 2010 è stato l’anno del sorpasso dei matrimoni civili (sessantuno) rispetto a quelli religiosi. E il fatto che dalla fine del 2006 per sposarsi in palazzo comunale, in Rocca o negli alberghi e agriturismi accreditati si debba pagare al Comune qualcosa – fino a 700 euro oggi, a seconda del giorno o se gli sposi sono di Carmignano, italiani, europei o di altre nazioni – non ha ridotto le richieste. La scelta di sposarsi nel più grande dei due comuni medicei pratesi a volte è nata per caso: galeotta magari una vacanza. Oppure tutto è stato più studiato. «Ad attrarre gli sposi è il fascino della Toscana e dei nostri paesaggi – spiegano in palazzo comunale –. Li conquistano le nostre vigne e olivi, le ville rinascimentali, le fattorie e gli antichi borghi. Ma a convincerli alla fine è probabilmente anche l’offerta di un pacchetto completo». E anche il turismo ci guadagna. Ci si può sposare civilmente infatti non solo nel salone consiliare del palazzo comunale o, dal 2006, nei giardini all’aperto della Rocca sopra il paese, davanti ad un incredibile panorama sulla piana tra Firenze, Prato e Pistoia. Lo si può fare anche nella villa medicea “La Ferdinanda” di Artimino, all’agriturismo la Borriana, nella villa “Il granduca”, alla fattoria “La Serra o alla tenuta di Capezzana, e questo consente alle coppie di poter organizzare in un’unica location l’intero matrimonio, dallo scambio delle fedi al ricevimento. Un punto in più soprattutto per gli stranieri, in genere coppie abbienti con stuoli di invitati e parenti al seguito. C'è chi fa tutto da sé e chi arriva con pacchetti chiavi di mano di aziende specializzate. Ma anche per chi non ha in mente cerimonie faraoniche, ma comunque vuole qualcosa di speciale per il proprio “sì”, c’è grande disponibilità a trasformare la cerimonia civile in qualcosa che non sia solo la lettura dell’atto e degli articoli del codice civile. Ecco così il salone consiliare addobbato con fiori o il giardino della Rocca con sedie e tappeto steso in mezzo agli alberi, o archi floreali come si vedono in qualche film nei matrimoni d’oltreoceano. La musica poi non manca quasi mai.


 

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