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Prato

Nasce la “Cinecittà” digitale e le stoffe diventano virtuali

Nasce la “Cinecittà” digitale e le stoffe diventano virtuali

Il Mise assegna un milione di euro al progetto “Prato Phygital” «Un disegno rivoluzionario che unisce l’innovazione alla manifattura»

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PRATO. Una “Cinecittà” digitale. Prato diventerà la capitale della nuova frontiera del cinema. O almeno, questo è l’obiettivo alla base di “Prato Phygital”, l’ambizioso progetto che punta ad unire la realtà fisica a quella virtuale, mettendo in connessione la tradizione manifatturiera pratese con le nuove tecnologie.

Il tutto attraverso la produzione cinematografica e la tecnologia 5g che permetterà di assistere in remoto e di seguire in tempo reale tutto ciò che avviene in una determinata realtà.

Il progetto ha vinto un bando del ministero dello sviluppo Economico aggiudicandosi un milione di euro grazie alla proposta di Fondazione sistema Toscana, capofila di una cordata di istituzioni e imprese.

Manifatture digitali cinema Prato è protagonista dell’avveniristico progetto che inizierà a concretizzarsi nei prossimi mesi e vedrà la “luce” nel giugno del prossimo anno.

«Il finanziamento ottenuto – sottolinea il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani – è un’ulteriore spinta che implementa dal punto di vista tecnologico quelle che sono le manifatture digitali. Questo anche grazie ai progetti portati avanti dall’amministrazione comunale pratese: un piano di sviluppo di grande strategia e di grande prospettiva che avrà anche i fondi del Pnrr, una nuova dimensione urbanistica e un corso di moda e tessuto. Un disegno rivoluzionario – prosegue Giani – che unisce l’innovazione a quello che è il ruolo di Prato come città manifatturiera per eccellenza in Toscana».

Il progetto, che vede coinvolti il Comune di Prato, il dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze, il museo del Tessuto di Prato, il Pin, Wind Tre spa, Indiana production spa, Effetti digitali Italia srl, Marini industrie spa e Immerxive srl, sarà realizzato a fasi.

La prima vedrà la digitalizzazione e la traduzione in modelli matematici riproducibili, una serie di tessuti selezionati dagli archivi di Marini industrie e del museo del Tessuto, oltre ad alcuni copricapi scelti fra la collezione di costumi rinascimentali di Manifatture digitali cinema di Toscana film commission.

Digitalizzazioni che saranno utilizzate successivamente come elementi scenografici per un cortometraggio all’interno di un modello in scala di teatro di posa per Virtual production che verrà allestito negli spazi di Manifatture digitali in via Santa Caterina. Un corto che sarà girato in un luogo fisico, ma che entrerà anche nel mondo virtuale.

La realizzazione di un’infrastruttura di “edge computing” completerà infatti le funzionalità della rete 5g di Wind Tre consentendo di assistere in tempo reale a quanto avviene sul set, anche da remoto.

Verranno selezionati tre gruppi di spettatori, formati principalmente da studenti, imprenditori e giornalisti che potranno seguire sui loro device mobili quello che il pubblico vede fisicamente presente nello studio di via Santa Caterina. «Prato Phygital – sottolinea il sindaco di Prato Matteo Biffoni – è il frutto di una stretta collaborazione tra il progetto Prisma e Manifatture digitali, capace non soltanto di sfruttare la sperimentazione della rete 5g sul territorio, ma anche una stretta connessione tra nuove infrastrutture tecnologiche, tradizione tessile e produzioni cinematografiche. Una valorizzazione delle diverse competenze possibile grazie a un investimento importante e ad un progetto bellissimo che – conclude Biffoni – apre nuove opportunità per chi vuole investire nel nostro territorio».

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