Il cardato diventa un tavolino
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Sopra, la chaise longue di Sandra Faggiano e il total look di Alberto Messina 250 giovani designer alla scoperta di nuovi utilizzi per il tessile
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PRATO. Un capo di abbigliamento che può essere utilizzato in tre modi diversi, una seduta a metà strada tra una chaise longue ed un plaid, un tavolino ispirato alla seduta Cab di Mario Bellini. Tutto in Cardato Regenerated CO2 Neutral. Sono alcuni dei progetti arrivati fra i sei finalisti del Made in Cardato Contest, il concorso nato allo scopo di sperimentare nuove applicazioni per i tessuti a marchio Cardato Regenerated CO2 Neutral. Il Made in Cardato Contest è nato su iniziativa della Camera di Commercio di Prato, con la collaborazione del Consorzio per la valorizzazione e tutela dei prodotti tessili cardati e con il contributo organizzativo del Museo del Tessuto. Dal 30 aprile al 15 luglio hanno partecipato al concorso ben 250 ragazzi provenienti da tutto il mondo. A selezionare i progetti finalisti - tre nella sezione Fashion e tre nella sezione Design - sono state due giurie d'eccezione, composte da esperti di entrambe i settori. Hanno scelto i progetti finalisti dell'area Fashion Claudio Orrea per Patrizia Pepe, Andrea Panconesi per Luisa via Roma e Francesco Barontini per Bp Studio. La sezione dedicata al Design si è invece avvalsa del giudizio di Cecilia Chiarantini dell'Istituto Europeo di Design, di Luca Gambacorta dello Studio Lato e di Sophie De Wulf di Style Sight.com. Alla selezione dei migliori progetti ha partecipato anche il partner Class (Creatività, Lifestyle and Sustainable Synergy). Adesso i 6 progetti più meritevoli del concorso debutteranno in anteprima a Premiere Vision. Al termine di questa esperienza, i sei ragazzi finalisti avranno la possibilità di venire a Prato, ospiti della Camera di Commercio, dove trasformeranno in realtà i propri progetti. A dicembre, quando ormai i progetti saranno diventati prototipi, le giurie selezioneranno i vincitori, uno per ogni sezione, che porteranno a casa un premio di 2500 euro ciascuno. I progetti selezionati. Hanno vinto nella sezione Design: il progetto Biosculpture di Daniela Amandolese (un tavolino ispirato alla seduta Cab del 1977 di Mario Bellini), Hiver di Sandra Faggiano (una seduta ibrida a metà tra una chaise-longue in acciaio e un caldo plaid invernale) e Kenno della francese Satu Ester Salokannel (un tappeto formato da moduli double-face a forma esagonale, che permettono la composizione di forme e colori diverse per ogni occasione o esigenza). Nell'aria Fashion sono giunti in finale il progetto del bulgaro Georgi Florov (un outfit multistrato in 3 capi, ognuno collegato all'altro), Natural Cardigan Evolution di Erica Marigliani (tre cardigan che affidano la propria versatilità alle forme geometriche) e l'idea proposta da Alberto Messina (un total look sospeso tra lo sportivo e il glamour). I numeri del Contest. Il lancio del Made in Cardato Contest ha coinvolto più di 400 scuole di moda e di design in tutto il mondo, oltre che designers indipendenti. Ha raggiuto i giovani talenti attraverso le piattaforme web e i nuovi strumenti di social marketing. Il sito del Cardato (www.cardato.com), per l'occasione, ha avuto più di 15.000 visitatori unici. Mentre la pagina del Contest su facebook (facebook.com/madeincardato) ha contato 187.000 visite e 1.550 fans. Sono 250 i giovani creativi, fra i 18 e i 30 anni, ad essersi registrati e ad aver partecipato al Contest. Ragazzi provenienti da 37 paesi di 5 continenti diversi. In particolare 19 paesi europei (Italia, Inghilterra, Romania, Finlandia, Ucraina Francia, Grecia, Germania, Ungheria, Rep.Serba, Slovacchia, Bulgaria, Svezia, Olanda, Spagna, Polonia, Irlanda, Estonia e Bielorussia) e altri 18 paesi del resto del mondo (Cile, Stati Uniti, India, Uruguay, Messico, Giappone, Brasile, Filippine, Thailandia, Argentina, Australia, Rep.Domenicana, Colombia, Qatar, Pakistan, Ghana e Myanmar).