Il Tirreno

Prato

E' morto Padre Casà, autore della canzone "A Papa Francesco"

Pasquale Petrella
E' morto Padre Casà, autore della canzone "A Papa Francesco"

Alla stesura del testo ha collaborato il pratese Salvatore Sessa. La canzone è stata tradotta anche in spagnolo ed è stato realizzato un video che ha raggiunte molte visualizzazoni su youtube

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PRATO. Si sono svolti martedì 14 marzo a Giardina Gallotta in provincia di Agrigento i funerali di padre Stefano Maria Casà, il frate che insieme al pratese Salvatore Sessa ha realizzato la canzone “A Papa Francesco” che ha riscosso un grande successo a livello mondiale, venendo tradotto anche in spagnolo e ricevendo numerosi premi. Padre Casà, un frate della piccola comunità del villaggio Mosè di Agrigento, è morto lunedì 13 marzo e la triste notizia è presto giunta anche a Prato e ha fortemente addolorato Salvatore Sessa.

I due si erano conosciuti nel centro di riabilitazione don Gnocchi di Marina di Massa, dov'erano entrambi ricoverati perché bisognosi di cure. Al pensionato pratese è venuta l’ispirazione per la canzone A Papa Francesco, il ritornello è incentrato sulle parole «Habemus Papam»,  buttò giù le parole in pochi giorni e le inviò a Padre Stefano, che ne ha realizzato la musica.  Il cd fu registrato nello studio Madamadorè di Marco Natali di Pieve a Nievole (Pistoia) e subito dopo fu portato all’attenzione del pubblico con la partecipazione all’edizione 2013 del Festival Nazionale di Musica Cristiana “Una Canzone per Papa Francesco”  e il brano ricevette il “Premio Internazionale”. Nel frattempo il direttore artistico Antonio Cospito di Rete Cattolica, apprezzò molto la seconda versione del video “A Papa Francesco”, e gli assegnò il Premio Rete Cattolica 2014, anno in cui lo stesso brano ricevette  il “Premio Miglior Brano”.
Nel 2015 l’incontro a Roma, in piazza San Pietro, con Papa Francesco e la consegna diretta nelle sue mani del cd con la canzone.

Ecco il testo della canzone intitolata: A Papa Francesco.

La fumata bianca su nel cielo va,/squarcia come luce tanta oscurità,/un gabbiano /in volo annuncia novità,/fervida è l’attesa dell’umanità./Una folla immensa come oceano/ con un cuore solo una preghiera fa:/ “Dacci il Papa ch’è secondo il cuore tuo;/ sia il tuo volto, o Cristo, nella santità”.

Habemus Papam, e gioia fu/ quando là in alto apparisti tu;/ Papa Francesco, servo di Gesù,/ guida la Chiesa, guidala lassù

A te guarda il mondo che speranza ha,/ sei bene profondo dell’umanità,/ tu sarai pilastro della gioventù,/ mostri l’ideale di seguir Gesù./ Della barca santa tu al timone stai,/ sulla scia evangelica ci guiderai,/ come il Povero d’Assisi tu vivrai,/ e l’abito bianco sempre onorerai.

Habemus Papam, e gioia fu/ quando là in alto apparisti tu;/ Papa Francesco, servo di Gesù,/ guida la Chiesa, guidala lassù.

Tu mostri a noi la carità/ e ci confermi nella verità,/ col cuore pieno di semplicità/ cresciamo in Cristo verso l’unità.

Con sorriso amabile tu vieni a noi,/ ed i cuori si aprono ai gesti tuoi,/ tenerezza, ascolto, amore ed umiltà,/ donano speranza ad ogni povertà./ Con il cuore ardente della verità,/ tutti chiami in Cristo alla carità,/ pecore e pastori in semplicità,/ testimoni autentici dell’unità.

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